Il ghetto di Mantova tra musica yiddish e parole
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Storie del ghetto di Mantova, tra musica e parole, con divertimento e nostalgia. Una serata in salsa yiddish, in versione nostrana, grazie ai versi in dialetto giudaico-mantovano di Annibale Gallico. Affollato appuntamento nella sinagoga Norsa-Torrazzo per il ciclo I luoghi e la musica, promosso dall’Associazione culturale "Pietro Pomponazzo". La prima parte della serata è stata la lettura del poemetto La vicinia, divertente descrizione di una sorta di riunione di condominio di tutti i capo famiglia, con protagonisti i più diversi personaggi del ghetto. Lo spaccato di vita, a firma del celebre medico pediatra, risale a un centinaio di anni fa e racconta di una città scomparsa. A dar voce alle storie è stato l’attore Adolfo Vaini, dell’Accademia teatrale Campogalliani, con intermezzi di musica yiddish di Francesco Bonfà alla chitarra e Mirella Lodi Rizzini al violino.