La Campogalliani celebra l’8 marzo al Teatrino d’Arco (ore 21, ingresso libero) con una proposta teatrale ironica e divertente che prende spunto dal testo di Carol Ann Duffy, poetessa e drammaturga scozzese, La moglie del mondo, rielaborata da Maria Grazia Bettini. Una raccolta di poesie le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella storia e nel mito da sempre raccontati in chiave maschile. Sono mogli di uomini famosi, come le signore Pilato, Esopo, Freud e altri ancora; oppure donne definite tramite i loro uomini, come Dalila o Euridice. O ancora immaginarie eroine di storie i cui protagonisti erano di sesso maschile, per esempio Queen Kong, le sorelle Kray, la sorella di Elvis Presley. Attraverso il monologo si da una voce distintiva e forte a ciascuna di queste mogli che si collegano a costruire un’affascinante rivisitazione, una versione dei fatti dalla parte di lei, con affilato sarcasmo. Le narratrici non si limitano ,infatti , ad aggiungere particolari mancanti o verità nascoste alle storie già note, ma ciascuna di loro ha spesso una storia inedita da raccontare.