“Il fantasma di Canterville” in scena nel giardino romantico
L’esilarante opera di Oscar Wilde nelle suggestive ambientazioni del giardino romantico. Oggi la Campogalliani torna a esibirsi al Parco Bertone con un grande classico della letteratura inglese, Il fantasma di Canterville, nella traduzione e riduzione teatrale di Chiara Prezzavento. La regia è di Maria Grazia Bettini, che guida un cast prestigioso e numeroso: nel teatro sotto le stelle si alterneranno Michele Romualdi (Lord Canterville), Giancarlo Braglia (Hiram B. Otis), Andrea Frignani E Nicolas Ghion (Stubbins), Martina Ginelli (La signora Otis), Margherita Governi (Virginia Otis), Davide e Simone Cantarelli (Lewis & Clarke), Federico Cantarelli (Washington Otis), Francesca Campogalliani (La signora Umney), Daniele Pizzoli (Sir Simon), Luca Genovesi (Cecil Stilton). A loro il compito di narrare una storia di orrore divertentissima e acuta, di uno spirito tormentato dalla presenza più terrificante che possa infestare un antico castello inglese: una moderna famiglia americana. «Il genio stravagante di Oscar Wilde - sottolineano gli organizzatori - merita con quest’opera un posto d’onore nel genere gotico, perché è un’irriverente antologia dei suoi cliché. E anche se tutti gli elementi di questo tipo di racconti sono presenti - la casa stregata, l’indelebile macchia di sangue, lo spettro ululante, il passaggio segreto, la prigione sotterranea, la vicenda tormentata - niente di tutto questo è preso sul serio». Tra salotti stampati e proiezioni di castelli, il fine è quello di divertire il pubblico fingendo di volerlo spaventare. Inserito nella rassegna "Estate alle Bertone" promossa dal Parco del Mincio, lo spettacolo stasera inizierà alle 21.30 (ingresso serale al Parco 4 euro). «Dopo tre secoli di onorata carriera sovrannaturale, il fantasma di Sir Simon mai si sarebbe aspettato dalla famiglia Otis una reazione tanto cinica e distaccata - anticipa una nota dedicata all’opera - Hiram Otis, politico statunitense, decide, infatti, di acquistare il castello e la tenuta di Canterville, in Inghilterra, e di trasferirvisi con moglie e figli, nonostante i ripetuti avvertimenti sulla scomoda presenza di uno spettro terrificante. La campagna inglese dell’Ottocento è il luogo migliore per cadere vittima di superstizioni e l’americano decide di non dare peso a simili sciocchezze. Da subito Sir Simon, impone la sua presenza spettrale, ma la reazione dei nuovi inquilini va al di là di ogni immaginazione. Gli Otis, infatti, non solo non sono terrorizzati, ma addirittura si prendono gioco del fantasma e vanificano ogni suo travestimento o espediente grazie a dei moderni ritrovati statunitensi. Tutto ciò getta Sir Simon in uno stato di profonda depressione e solo la secondogenita, Virginia Otis, sembra poter entrare in relazione empatica con lui e permettergli, finalmente, di guadagnare il meritato riposo». Il fantasma di Canterville (1887) è un esilarante racconto del giovane Oscar Wilde, entrato nell’immaginario collettivo di ognuno di noi, e che deve la sua fortuna anche alle sue innumerevoli trasposizioni cinematografiche e teatrali. La rassegna proseguirà sabato 29 luglio con un altro cammeo della Campogalliani, protagonista dell’opera di Katherine Kressmann Taylor "Destinatario sconosciuto" (ore 21:30). Per informazioni consultare il sito www.parcodelmincio.it.