13 giugno 2018
INIZIO STAGIONE TEATRALE SERE D’ESTATE A PALAZZO D’ARCO
16 GIUGNO I PETTEGOLEZZI DELLE DONNE di Carlo Goldoni COMPAGNIA “GIORGIO TOTOLA” di VERONA
L’Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani”, giunta all’eccezionale traguardo del 72º anno di attività, organizza nel bellissimo spazio antistante l’esedra di Palazzo d’Arco una Stagione Estiva che ritorna dopo 12 anni di assenza, desiderata e attesa dal pubblico mantovano. Ritorna, certo, ma questa volta sotto una veste nuova e con un significato importante perché si propone di coinvolgere, oltre a due compagnie “storiche” di prosa provenienti da Verona e da Modena, altre realtà teatrali mantovane che, insieme, comporranno un cartellone che offrirà al pubblico serate di prosa, danza e musica.
Il progetto è stato accolto con entusiasmo dal Comune di Mantova che generosamente ha offerto un contributo all’allestimento dell’arena estiva e ha concesso il proprio patrocinio.
Dal 16 giugno al 26 luglio, uno spazio scenico perfettamente attrezzato accoglierà dunque ben tredici serate per una nutrita stagione che offre un programma ricco di proposte stimolanti, variate e tutte di qualità. Infatti per il teatro di prosa vengono presentati otto spettacoli di autori tra classici e contemporanei, di cui due alternano musiche e canzoni a brani di autori diversi; la danza propone quattro performaces che spaziano dal classico al moderno, ed infine una serata interamente musicale verrà dedicata alla canzone d’autore.
Così pure la Fondazione D’Arco ha accolto favorevolmente il ritorno della stagione mettendo a disposizione la prestigiosa area adibita ad arena estiva capace di contenere fino a 260 posti a sedere, oltre agli spazi per gli artisti.
Il pubblico avrà così la possibilità di assistere in un luogo importante del centro, accogliente e di straordinario impatto visivo, all’avvicendarsi di proposte diverse frutto di una collaborazione utile e opportuna, felice e fruttuosa.
Sabato 16 giugno alle ore 21,30 debutterà “I pettegolezzi delle donne” di Carlo Goldoni allestito dalla storica compagnia “Giorgio Totola” di Verona che quest’anno celebra il 30º anniversario della sua attività nel nome di Giorgio Totola che per oltre vent’anni: dal 1969-1979 in qualità di autore e regista nella compagnia La Barcaccia e 1979-1987 nel Gruppo Teatro Perché ha rappresentato un’interessante realtà nel panorama teatrale italiano portando i suoi spettacoli in Rassegne e Festival nazionali conseguendo importanti riconoscimenti.
La compagnia, dunque, ha come riferimento ideale ed artistico l’opera e la figura dello scomparso regista Giorgio Totola, compianto ed insostituibile Maestro con l’intento di proseguirne l’insegnamento. Fino ad oggi sono stati allestiti 40 spettacoli e ha organizzato 30 laboratori per la formazione dell’attore.
Ha collaborato con insegnanti di musica, danza e canto. I suoi spettacoli hanno partecipato a Festival ( Festival nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro, Festival nazionale A.Perugini di Macerata, Castello di Gorizia, Salvo Randone di Agrigento, Sipario d’oro di Rovereto, Maschera d’oro di Vicenza,) e Rassegne in Veneto, Lombardia,Trentino, Toscana, Campania, conseguendo numerosi riconoscimenti.
Ogni anno fin dal 1974, partecipa alla Rassegna dei Cortili promossa dal Comune di Verona, richiamando numerosi spettatori.
Oltre all’attività in campo nazionale, numerose sono anche le partecipazioni a festival internazionali: Festival Internazionale a Montreal in Canada, Mondial du Theatre di Montecarlo, Estivades in Belgio, ha rappresentato l’Italia in Austria, in Francia e in Svizzera. E’ stata nel cartellone del 50º Festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona. In collaborazione con il Comune di Verona: Premio Giorgio Totola- Rassegna biennale di Autore Italiano Contemporaneo dal 1988.
Sabato 16 giugno porterà in scena nella splendida cornice del cortile d’onore di Palazzo D’Arco “I pettegolezzi delle donne” scritta da Carlo Goldoni nel 1750 e rappresentata per la prima volta in occasione dell’ultima sera di Carnevale del 1751 al Teatro Sant’Angelo di Venezia. Fin dalla prima rappresentazione riscosse enorme successo di pubblico, il quale, riconobbe molto verosimili le vicende degli sposi promessi Checchina e Beppo. È l’ultima delle sedici commedie che il commediografo veneziano – a seguito di una scommessa con il pubblico veneziano – si impegnò a scrivere in un solo anno per il capocomico Girolamo Medebach.
Il pettegolezzo trova spazio nella noia, nella quotidianità di una vita vuota, dove le ore trascorrono monotone e l’unica novità è il matrimonio di Checchina, occasione ghiotta per scatenare le invidie, le gelosie e la voglia di rivalsa delle altre femmine.
Beppo e Checchina sono in procinto di convolare a nozze; tuttavia poco prima dello sposalizio la rigattiera Donna Sgualda racconta alla lavandaia Donna Catte una notizia della quale è venuta a conoscenza: Checchina non è la vera figlia di Paron Toni come tutti credono. La notizia, attraverso un veloce passaparola fra le donne di Venezia, giunge all’orecchio di Beppo, che si vede quindi impossibilitato a sposare una ragazza di paternità incerta, pur amandola molto. Quando poi si diffonde la notizia che il vero padre di Checchina è giunto in città, tutti i pettegolezzi conducono ad attribuire la paternità ad un venditore di noccioline, Musa detto Abagiggi. Anche in questo modo Beppo non può sposare Checchina per via della differenza sociale e di lì a poco si diffondono tutta una serie di chiacchiere sul conto dell’incolpevole Checchina; ben presto tuttavia i pettegolezzi delle signore veneziane verranno spazzati via fino a che verrà fatta chiarezza sulla situazione e a consentire in questo modo le tanto agognate nozze fra i due promessi sposi.
I posti non sono numerati e i biglietti verranno messi in vendita la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20. In caso di pioggia, lo spettacolo sarà rimandato alla sera successiva.
(info : www.teatro-campogalliani.it)