CAMPOGALLIANI
Oggi alle 21, al Teatrino di Palazzo d’Arco, l’Accademia teatrale “Campogalliani” presenta Oi vita mia, uno spettacolo sulla Grande Guerra: storie di parole e musica dai vicoli di una città fino alla più remota trincea. Per ricordare, nel 100° anniversario della fine della I guerra mondiale, che… “nulla fa grande una guerra”. Il gruppo “Senzatrucco Ensemble” (con le attrici della “Campogalliani” Anna Bianchi e Roberta Vesentini e i musicisti Stefano Boccafoglia e Marco Remondini) vuole dedicare, con questa performance, un pensiero ai milioni di giovani che si sono massacrati a vicenda nel nome di interessi effimeri e hanno perso il dono più prezioso, quello della vita.
Oi vita mia è il famoso ritornello della canzone napoletana “O surdato ‘nnammurato, scritta dal poeta Aniello Califano e musicata da Enrico Cannio nel 1915. Il testo racconta la tristezza di un soldato che soffre per la lontananza dalla donna amata. E poiché sognare il ritorno significava odiare il combattimento, ecco che fu bandita come canzone “disfattista”.
Sarà uno spettacolo per “fare memoria”, anche attraverso la testimonianza di lettere originali da e verso il fronte, di quelle donne e di quei soldati-ragazzini vittime di un immane sacrificio. —