MANTOVA
Penultimo appuntamento de I Lunedì del D’Arco oggi alle 21 (ingresso libero sino ad esaurimento posti) al Teatrino D’Arco con il ciclo "Dentro le fiabe" . La rappresentazione in programma è quella de Il Pifferaio Magico di Michael Ende, denominata dall’autore stesso anche "Danza macabra" per la regia di Maria Grazia Bettini. Hamelin è una città di circa 60.000 abitanti della Bassa Sassonia, regione della Germania settentrionale. Sorge sulle rive del fiume Weser. Sul muro di uno dei suoi edifici, la cosiddetta "Casa del cacciatore di topi", si legge, scolpita nella pietra, una iscrizione in tedesco arcaico la cui traduzione è la seguente: "Nell’anno 1824, il giorno di Giovanni e Paolo, e cioè il 26 giugno, 130 bambini nati a Hamelin sono stati ammaliati da un pifferaio in abiti multicolori e condotti verso il monte Calvario, nei cui recessi sono spariti". La targa risale agli inizi del Cinquecento ed è uno dei più antichi documenti che riferiscono la storia del pifferaio magico. Tutti coloro che se ne sono occupati (Leibniz,Fratelli Grimm,Goethe) hanno intuito che all’origine della leggenda doveva esserci un evento storico. L’aggiunta dei topi è documentata solo a partire dal 1557, anno in cui fu registrata da una "Cronaca di famiglia". Oggi partecipazione speciale del musicista Leo Castellani nelle vesti del Pifferaio. Sul palco attori e allievi della Campogalliani: Adolfo Vaini, Francesca Campogalliani, Mario Zolin, Michele Romualdi, Italo Scaietta, Eleonora Ghisi, Davide Cantarelli, Marco Federici, Marco Sissa, Rossella Mattioli, Monica Lamberti, Daniela Modena, Giampiero Marra, Penelope Molinari, Carolina Camurri. Luci di Giorgio Codognola, disegni di Daniela Bonaffini. --