Il 1º Festival Nazionale «La Torre che ride» ha vissuto la sua «Serata di gala» a conclusione della manifestazione che ha richiamato all’Arena B.Gigli un numero di spettatori di gran lunga superiore alle più rosee aspettative. Il sindaco Rosalba Ubaldi ha pubblicamente espresso la sua legittima soddisfazione. «Portorecanati ha ampliato con questa interessante iniziativa il già ricco ventaglio delle sue proposte per l’estate in corso. Sia il pubblico che gli operatori economici hanno risposto con slancio all’appello e ciò mi riempie di gioia. Tutto l’operato dell’Amministrazione comunale è rivolto a favore della città, dei suoi abitanti e dei turisti. E questa è stata un’ulteriore buona occasione per farla conoscere anche ai componenti delle Compagnie, giunti dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Puglia, come località balneare d’eccellenza, insignita ancora una volta della «bandiera blu». Confermo fin d’ora, malgrado il poco favorevole momento che il nostro Paese sta attraversando, la ferma volontà dell’Amministrazione di dare il suo sostegno anche per il prossimo anno al Festival, rivelatosi manifestazione dall’alto contenuto artistico». Questo in sintesi il pensiero espresso dal Sindaco in occasione del suo intervento alla cerimonia della consegna dei premi agli artisti. Stefano Cosimi, Direttore Artistico della manifestazione, ha così esternato la sua soddisfazione: «Il Festival ha richiesto uno notevole sforzo organizzativo e alla fine tutto è andato bene. Voglio perciò ancora una volta ringraziare il mio staff per l’impegno profuso. Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione comunale nella persona del sindaco Ubaldi per la fiducia accordatami «sulla parola» e agli sponsor che hanno sostenuto economicamente l’iniziativa. La partecipazione delle Compagnie è stata massiccia, ben superiore alle aspettative, se si pensa che il debutto di una manifestazione trova sempre grosse difficoltà iniziali. Il livello qualitativo delle opere a concorso è stato decisamente alto, a conferma del grado di maturità artistica raggiunto dal teatro amatoriale italiano. Dello stesso avviso è stata Federica Bernardini, presidente della FITA Marche, sotto la cui egida è nato questo nuovo Festival che, ne sono sicuro, diverrà in futuro un punto di riferimento nel ricco calendario di concorsi, grazie anche alla sua precisa connotazione di ribalta per lavori «brillanti». La serata, condotta da due spiritosi presentatori…..amatoriali, i coniugi Cosimi, è iniziata con una sfilata di moda. Graziose modelle ha indossato gli eleganti abiti realizzati con gran gusto dalla ditta Giemme di Civitanova.
Quindi il numeroso pubblico ha applaudito con calore l’esibizione di Lorenzo Tarabelli e Federica Agostinelli della «Tarabelli Dance Accademy», due autentici virtuosi della danza, che si collocano tra i dodici migliori ballerini del mondo. Deliziose e coinvolgenti le evoluzioni eseguite dalla coppia lauretana. La variegata «serata di gala» ha portato, infine, alla ribalta Adriano Taborro (strumenti a corde) con il suo Ensamble, composto da Alessandra Roganti (voce), Riccardo Andrenacci (batteria) e Paolo Galassi (chitarra e basso). Tra un’esibizione e l’altra sono stati consegnati i premi agli artisti che hanno preso parte al Festival. Miglior attore non protagonista è risultato Gigi Santi, l’intrigante cardinale Ambone de Il diavolo con le zinne di Dario Fo. La commedia, presentata dal Teatro dei Picari di Macerata è stata premiata per il migliore allestimento scenico. Migliore attrice non protagonista, la spiritosa Elisabetta Rubini, la «Jacqueline» di Monsieur Masure di Claude Magnier della Compagnia Colpi di Scena di Gravina di Puglia. Il premio di migliore attrice protagonista è stato assegnato alle tre simpatiche ed effervescenti interpreti de Il Clan delle vedove di Ginette Beauvais-Garcin, la divertente commedia messa in scena dall’Accademia Campogalliani di Mantova che ha ottenuto il più alto gradimento da parte del pubblico.
Anche per il miglior attore protagonista, la giuria ha assegnato il premio a due attori: Paolo Marchetto (Oscar) e Diego Della Benetta (Felix), interpreti de La strana coppia di Neil Simon, proposto dalla Compagnia dell’Orso di Lonigo (VI). Questo lavoro, ritenuto dalla giuria il migliore spettacolo della manifestazione, si è aggiudicato anche un premio in denaro di mille euro. Infine, ad Andrea Caldarelli è stato conferito il premio di miglior regista per aver diretto con abilità la commedia brillante Il matrimonio perfetto di Robin Hawdon, messa in scena dal Gruppo Teatrale di Pedaso. Il premio gli è stato consegnato da Paolo Cartechini, presidente del Consiglio Provinciale. Tutte le compagnie partecipanti hanno ricevuto una targa-ricordo con l’immagine della «Torre che ride», realizzata dal Mº Nino Di Fazio. A rendere ancor più interessante ed articolato il Festival, ogni spettacolo è stato preceduto nei locali della Pinacoteca comunale da un «preludio», nel corso del quale due esperti di teatro dello staff hanno incontrato, alla presenza di uno scelto pubblico, il regista o i protagonisti della pièce in programma. Un’iniziativa che ha dato un tocco di classe alla riuscita manifestazione. Sulla scorta del lusinghiero successo complessivo, gli organizzatori si possono ritenere più che soddisfatti e cominciare a pensare già all’edizione del prossimo anno.