IN PIAZZA POLVERIERA
Al n. 7 di piazza Polveriera - tra Anconetta e Gradaro, Fera, Ceramica e San Nicolò - c’è un giardino, pertinenza di abitazione privata, di solito protetto dal cancello, che domani alle 21 sarà eccezionalmente aperto (in caso di maltempo l’evento sarà rinviato a giovedì sempre alle 21, ingresso gratuito). Nel buio, una piccola selva oscura? Luci, come un filo di Arianna, aiuteranno a non perdersi. “Il labirinto nel bosco” - secondo evento del trittico “Le città narrate” a cura di Eristeo Banali in occasione di MantovArchitettura - invita a entrare in un mondo incantanto: elfi e folletti osservano nascosti, alberi e animali ascoltano i nostri passi. Profumi, zefiri e sentimenti risuoneranno in parole e musiche. Le voci recitanti saranno di Serena Zerbetto e Michele Romualdi dell’Accademia teatrale Francesco Campogalliani, le composizioni musicali di Cialdo Capelli. Le smart cities - città intelligenti - pensano e sanno che l’elemento vegetale, non più semplice ornamento, è necessario al tessuto urbano e all’architettura. I tetti delle case accoglieranno un giorno i giardini pensili? Elevando i rami, le foglie e le radici al cielo, questo nuovo verde sarà poetico e magico: un riflesso della grazia di Alma Merini e delle «commosse selve» di Giacomo Leopardi nella poesia “Alla primavera”. Le piante hanno una sensibilità superiore a quella degli animali «riescono a percepire l’ambiente circostante» e dopo «sofisticate analisi costi-benefici - scrive Stefano Mancuso - definiscono e intraprendono le appropriate azioni in risposta agli stimoli ambientali». Bisogna creare delle città-foresta: «un bosco o una foresta urbana possono essere un aiuto straordinario per migliorare la qualità della salute e della vita in una città scrive Stefano Boeri.
SCUD