MANTOVA - Tempo-Libero
«Serata per Sepulveda»: così la Campogalliani pensa alla ripartenza
L’ipotesi per l’estate: gli spettacoli nel giardino o alle Bertone. ...
MANTOVA. In teatro qualcosa si muove. Anche se al momento le compagnie non possono fare le prove, probabilmente in estate avremo delle gradite sorprese. Al chiuso ci sono meno possibilità. All’aperto invece – almeno si presume – si potrà recitare senza grossi problemi. Per i monologhi e i dialoghi a due sul palco non ci sono controindicazioni: e il pubblico potrà seguire distanziato, secondo le norme che saranno presto messe in chiaro, mascherine comprese. Così, a distanza di sicurezza, potranno recitare gli attori, in numero controllato. Il teatrino d’Arco, sanificato all’interno, ha a disposizione il cortile d’onore del palazzo e in aggiunta il parco delle Bertone, che fu di proprietà dei conti d’Arco. Ci vuole certo il sì del parco del Mincio, con l’adeguamento e il rispetto delle regole che verranno. Non è un ostacolo insormontabile. Francesca Campogalliani, dell’Accademia teatrale che porta il nome del nonno Francesco, ragiona in positivo. Non c’è ancora un calendario e un cartellone, ma una bozza sì. E già tra luglio e agosto ci sarà una serata dedicata allo scrittore Luis Sepúlveda, una delle vittime del coronavirus. Chicca: gli spettacoli - ne sono previsti una decina, con una varietà di proposte di drammatizzazioni e reading - saranno accompagnati da visite guidate ai tesori di palazzo d’Arco, almeno in parte. Tutto da definire nei dettagli, ma la ripartenza sembra essere a portata di mano. Le soluzioni si troveranno. Altro autore sicuro è Shakespeare.
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Gilberto Scuderi