Estate a palazzo d’Arco, a Mantova, tra il fascino del teatro e le bellezze storico-artistiche. Dieci spettacoli preceduti, per chi lo vorrà, da visite ad alcuni dei tesori custoditi nella dimora nobiliare, mentre piccole mostre, diverse ogni settimana, saranno proposte nella sala Luigi d’Arco (nella foto) in fondo al giardino. Il cortile d’onore prenderà vita con l’offerta dell’Accademia Campogalliani, da sabato 4 luglio a mercoledì 5 agosto in orario serale. «Questo è il primo segnale di ripresa per noi stessi e per la città», spiega la presidente Francesca Campogalliani. «Assisteremo a proposte consone alla situazione che stiamo vivendo: letture, monologhi e spettacoli con pochi interpreti per mantenere le distanze di sicurezza tra loro. Tutto, con una confezione teatrale basata su proiezioni, musiche, effetti luci, qualche costume». Potranno accedere sessanta spettatori in ogni serata e sono consigliate le prenotazioni. Il rispetto delle misure di sicurezza sarà regolamentato dagli allievi della scuola di teatro che prenderanno anche parte alle recite, cimentandosi sul tema virus, per ricordare il clima. Il cartellone, ricco di proposte brillanti, si aprirà con Sepúlveda racconta, che forse sarà diversamente declinato in un’altra serata a campo Canoa. Un vivace omaggio al grande scrittore vittima del Covid-19, senza dimenticare che anche l’accademia ha subito un grave lutto con la scomparsa di Giorgio Codognola. Si proseguirà con pillole di comicità attinte da Campanile, Mazzucco e Nicolaj, per dare poi spazio al giornalista Stefano Scansani e al suo romanzo L’amor morto incentrato su Vincenzo Gonzaga. Ancora una carrellata di sonetti e “sogni” shakespeariani, una rilettura di Cappuccetto Rosso assieme ad altre fiabe in dialetto mantovano, e tre focus su donne protagoniste di imprese eroiche di viaggio: Amelia Erhart, nellie Bly e Annie Cohen Kopchovsky. Infine, il romanzo epistolare settecentesco Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos. Il teatrino d’Arco ha chiuso i battenti il 23 febbraio e di sicuro li riaprirà in autunno, sanificato e con allestimenti snelli. Ancora non si sa quando potranno essere recuperati i titoli cancellati. «Non si tratta di riprendere quanto lasciato indietro ma di riprendere!», sottolinea Francesca Campogalliani. Se ne riparlerà il prossimo anno, per il 75º anniversario dell’accademia tetrale.
(M.L.A.)