MANTOVA
MANTOVA. Settant’anni sono davvero un bel traguardo per una compagnia teatrale e l’Accademia Campogalliani li festeggia con una stagione particolarmente ricca, presentata ieri al Teatrino d’Arco da Francesca Campogalliani, Maria Grazia Bettini e Diego Fusari, con il saluto dell’assessora comunale Marianna Pavesi.
La stagione sarà doppia, ha annunciato Francesca Campogalliani, attrice e figlia del fondatore: al Teatino d’Arco, come tradizione, ma anche al Teatro Sociale che addirittura aprirà il 6 ottobre e dove proprio per il 70º saranno proposti i grandi classici, per 4 giovedì: “Pigmalione” di G.Bernard Shaw, “La dodicesima notte” di Shakespeare il 13, “Il berretto a sonagli” di Pirandello il 20 e “La scuola delle mogli” di Moliére il 27. Regie di Bettini e di Mario Zolin. Al Teatrino d’Arco si comincerà il 29 ottobre con “Delitto e castigo” di Dostoevskij, nella riduzione teatrale di Glauco Mauri, che la regista Bettini ritiene particolarmente bella, «perché pur toccando tutti i temi, ne mette in evidenza alcuni». Sono previste repliche fino al 18 dicembre.
Per l’ultimo dell’anno è stato scelto un classico divertente come “Le intellettuali” di Molière nella traduzione di Cesare Garboli, fino al 5 febbraio. Dal 19 febbraio al 26 marzo, “Assenze” di Peter Floyd, nella traduzione di Antonia Brancati. «Una donna malata di Alzheimer si racconta, con ironia e persino con una vena di ottimismo» spiega Bettini. Dal 7 al 20 aprile 2017, infine, “Il fantasma di Canterville” di Wilde, riduzione di Chiara Prezzavento.
Come ormai tradizione, però – ha spiegato Diego Fusari – la Campogalliani propone anche serate di avvicinamento al teatro, gratuite, i Lunedì del D’Arco, che hanno avuto molto successo. Quest’anno sono intitolati “70 anni di teatro nella capitale italiana della cultura”: letture drammatizzate e messinscene teatrali nelle serate di novembre (7, 14, 21, 28) e dicembre (5 e 12), sempre alle 21. Ecco i titoli: Enrico Tazzoli e i Martiri di Belfiore, Donne del Risorgimento, Baracca&Burattini, Il Testamento di Virgilio, Pillole di teatro contemporaneo. E per finire un gradito ritorno, il teatro dialettale che «avevamo un po’ perso per strada – ha detto Fusari - per mancanza di testi e di attori che lo sapessero bene».
La Campogalliani parteciperà inoltre ad “Altri eventi, in altri luoghi” in collaborazione, con Mantova ebraica e soprattutto con l’Istituto di Storia contemporanea, che arricchirà tutta la parte dedicata al 150º di Mantova italiana. Il primo appuntamento è domenica alle 17, in Sinagoga, ingresso libero, con lettura di poesie. Poi il primo ottobre, il “Testamento di Virgilio” in Biblioteca Teresiana, e venerdì 7 “Mantova nel racconto dei grandi viaggiatori” alla Madonna della Vittoria.
E ancora un Itinerario risorgimentale a Mantova alle 15 delle domeniche 2 e 9 ottobre. Infine il 7 dicembre al Ducale nell’anniversario dei Martiri di Belfiore, lettura del poemetto “Visione a conforto della madre”. Un programma dunque di teatro, ma anche di rievocazioni storiche, che tanto piacciono al pubblico (come la visita di Mozart al Bibiena), in cui ci sono anche gli allievi della scuola. La Campogalliani sarà presente poi alla Giornata della Memoria il 27 gennaio e alla Festa della donna l’8 marzo con spettacoli creati proprio con la Scuola Campogalliani, di cui è presidente Adolfo Vaini.