«IL VENTAGLIO» AL TEATRO D’ARCO
Riapre i battenti il teatrino di palazzo D’Arco per la consueta stagione teatrale dell’accademia con un attesissimo, nuovo spettacolo basato su uno dei testi più noti di Carlo Goldoni, «Il Ventaglio».
La prima rappresentazione avrà luogo domani sera, mentre le repliche, previste come d’abitudine al sabato sera e alla domenica pomeriggio, avranno inizio sabato 21 e proseguiranno sino a domenica 6 dicembre.
Sarà di grande interesse questo nuovo allestimento della Campogalliani, che vede impegnati i molti giovani che compongono il prestigioso gruppo mantovano e che danno corrispondente significato alla costante opera di diffusione e proselitismo al teatro sempre perseguita dai suoi dirigenti. Al suo debutto come regista dello spettacolo, Maria Grazia Bettini aggiunge un’altra nota di stimolo e di curiosità, così come le scenografie di Daniele Pizzoli e Diego Fusari, che ha pure curato i costumi insieme a Giovanna Pasetto.
Le acconciature e i trucchi sono di Roberto, il sonoro e le luci rispettivamente di Giorgio Eodognola e Aldo Pisano, la direzione scenica di Ermes Poli; suggeritore l’insostituibile Berto Bertagna.
Ed ora i nomi degli interpreti, tra i quali certo molti costituiranno motivo di lieta sorpresa: Francesca Vaini, Elisabetta Fabbri, Diego Fusari, Mario Zolin, Daniele Pizzoli, Giovanna Bertoli, Angelo Manzotti, Giovanni Riva Berni, Michele Romualdi, Davide Meneghetti, Adolfo Vaini e infine la stessa regista, Maria Grazia Bettini.
La trama del «Ventaglio», scritto da Goldoni a Parigi nel 1764, si può illustrare brevemente così: il giovane Evaristo è innamorato di Candida che lo corrisponde, ma anche il nobile Barone ne è invaghito. Giannina è contesa da Crespino e dall’oste Coronato, ma mentre il primo ha l’amore della fanciulla il secondo ha la promessa del fratello, Morachio.
Il Conte, ormai in miseria, cerca di vendere la sua protezione per riaffermare almeno un poco del suo antico lustro. La trama appare fin dalle prime battute scontata. Ma un oggetto complicherà la faccenda e darà consistenza al divertente intreccio della commedia.