LA «CAMPOGALLIANI» LANCIA I GIOVANI
di GABRIELLA PANIZZA
Gli antichi proverbi hanno sempre ragione «tale padre tale figlio» afferma un adagio latino e, sia pure con le debite eccezioni, i fatti danno ragione.
C’era quindi da aspettarsi che la compagnia «giovane» nata dalla Campogalliani, fosse una felice emanazione del valoroso complesso artistico che l’ha...figliata.
Pieni di entusiasmo e di amore per il teatro, i ragazzi della Campogalliani, si sono messi d’impegno per dar vita ad uno spettacolo tutto loro: hanno scelto il testo, un bellissimo te¬sto di Goldoni «Il ventaglio» si sono distribuite le parti, hanno ideato scene e costumi, poi hanno cominciato a provare. E lo hanno fatto per mesi sotto la guida della regista Maria Grazia Bettini, una vera promessa della nostra Accademia.
Poi finalmente, è venuto il gran giorno. O meglio la grande sera: quella del debutto che ha avuto luogo naturalmente, nel teatrino di Palazzo D’Arco sede dell’Accademia Campogalliani. Ed è stato un debutto felice, che ha coronato le ansie e le fatiche di questo gruppo di giovani forze del teatro mantovano e che i primi applausi del folto pubblico convenuto allo spettacolo, hanno battezzato calorosamente al successo. Molto ben preparati, attenti ai richiami di ciascun personaggio e seriamente intenzionati a ricrearne l’immagine più esatta, i ragazzi della Campogalliani che l’affettuosa vicinanza di Aldo Signoretti ha idealmente sorretto, hanno dato corso ad un gioco scenico vivace e senza cedimenti, in cui la misura della recitazione bene si miscelava con la ricerca dei giusti «ritmi», in cui la gustosa umoristà dei personaggi veniva colta e riprodotta, il cui l’arguzia e lo spirito del linguaggio goldoniano assumevano colorito rilievo, in cui la gestualità e l’espressione trovavano una loro precisa evidenza. Di questo già consapevole tracciato interpretativo, va ascritto merito sia a Maria Grazia Bettini che ai giovani attori, tra i quali ricordiamo in special modo Giovanna Bertoli, Elisabetta Fabbri, Adolfo Vaini, Francesca Vaini, Daniele Pizzoli, Diego Fusari e Giovanni Rivaberni, seppure tutti, lo ripetiamo, ci sono parsi degni di elogio. Così come ci pare inoltre giusto menzionare l’allestimento scenografico ed i costumi di Pizzoli, Fusari, Pasetto e Roberto. Lo spettacolo verrà replicato sino al 6 dicembre nelle sere di sabato e nei pomeriggi di domenica.