MANTOVA - Tempo-Libero
AL GAT IN CANTINA
Campogalliani con verve
Equivoci e giochi d’amore per i 75 anni sul palco
Per il 75esimo anniversario della Campogalliani, viene riesumata una commedia allestita per la prima volta nel 1946, un0operetta toscana di Nando Vitali del 1932, con musiche di Salvatore Allegra, ma tradotta in mantovano, con espressoni di Gazoldo, Quingentole e Marmirolo, da Luigi Zuccaro, celebre comico della Compagnia. Titolo, “Al gat in cantina”. Siamo all’indomani della “fatal Novara” (23 marzo 1849), dell’umiliante sconfitta inflitta da Radetzky all’esercito piemontese. Nella villa di campagna di Toni e Carlotta, sua fresca sposa, si pensa ai giochi d’amore sotto gli occhi della zia beghina, Giuditta, Presente è anche il vicino, Procopio, e con Toni riflette sui topi che in cantina hanno rosicchiato formaggi e salumi. Questo richiederebbe l’intervento di un gatto che però potrebbe approfittarne per mangiarsi qualcosa d’altro.
Di qui il titolo, che estende il simbolo a metafora d’insinuazione erotica. Perché in villa sopraggiunge il tenente Giovanni, che ha fama di seduttore di donne sposate, e Toni teme per la sua Carlotta. Il vecchio gioco degli equivoci e delle coincidenze è farraginoso, anche se i sospiri goldoniani risuonano sulle labbra degli innamorati, e l’impeto amoroso vince sulle ritrosie del pudore. Del resto, come da convenzione, nel sottotesto, anche i domestici danno il loro daffare. E quando l’azione latita soccorrono le canzoni a riprendere il teme, e ad amplificarlo oltre misura.
Prima dello spettacolo si è ricordato l’ironico e appassionatamente impegnato Egisto Cantarelli, consorte di Francesca Campogalliani, scomparso nel gennaio scorso. La coraggiosa Francesca ha accettato di interpretare la zia con la solita verve, al suo fianco il nipote Davide che interpreta Giovanni con sicura inclinazione attoriale. E poi le smorfie a commento di Adolfo Vaini, come Procopio, e due frenetici caratteristi, il burattinesco Gilberto Valle come Toni, e Martina Ginelli che scatti nervosi da commedia dell’arte. Direttore delle musiche e canto Nicola Martinelli. Regista con la Bettina, Roberta Vesentini (Crlotta nell’edizione del 1992).
A.C.