Pubblicato il 28 novembre 2021
"Processo a Dio" è il titolo dello spettacolo proposto alle 17.30 di oggi al Lauro Rossi dall’accademia Campogalliani di Mantova in occasione della 53esima Rassegna nazionale Angelo Perugini. L’opera porta la firma di Stefano Massini (nella foto), uno dei più importanti autori teatrali degli ultimi trenta anni, regista e consulente artistico del Piccolo di Milano. Massini ha vinto sette premi della critica tra Francia, Italia, Germania e Spagna e i suoi testi si sono imposti oltre i confini italiani come autentico fenomeno. Questo testo, applaudito non solo in Italia, costituisce un processo in piena regola dove la verità storica dell’Olocausto è incarnata e rivissuta da personaggi immaginari. L’autore porta lo spettatore nell’estate del 1944 in Polonia, per la precisione all’ultima notte nel padiglione 41 del lager dopo la liberazione da parte dei russi: Elga Firsch, attrice di Francoforte deportata a Majdanek, consapevole della ferita impressa indelebilmente nell’anima per la disumana violenza subita, decide di processare Dio per la sua imperdonabile lontananza dalla devastazione che ha colpito il suo popolo. La musica sottolinea gli stati d’animo, le emozioni e i sentimenti. Ancora adesso esistono campi di detenzione o concentramento. Si alzano muri per contenere o respingere. Ci sono nel mondo ancora oggi tante reti di filo spinato. Le motivazioni economiche, politiche, religiose o addirittura filosofiche non possono giustificare le atrocità commesse nei campi di sterminio o nei lager di tutto il mondo.
I biglietti sono disponibili al teatro. La regia è firmata da Mario Zolin, sul palco ci saranno Roberta Vesentini, lo stesso Zolin, Paolo Di Mauro, Giovanni Rodelli, Giampiero Marra e Michele Romualdi.
Lorenzo Monachesi