Per il 66º anno di attività, l’ACCADEMIA “FRANCESCO CAMPOGALLIANI” presenta, al Teatro di Palazzo D’Arco di
Mantova, la stagione 2011-2012 offrendo al pubblico un programma particolarmente eclettico.
Il sipario si apre il 6 settembre con “La stanza delle donne”,
per la regia di Maria Grazia Bettini e Diego Fusari, crudele trasposizione teatrale di Gabriella Schina del romanzo
Come se io non ci fossi di Slavenka Drakulic, sugli efferati crimini compiuti ai danni delle donne musulmane
durante la guerra in Kossovo. Uno squarcio atroce sulla barbarie umana, narrato splendidamente con note di delicata poesia. Lo spettacolo costituisce un evento collaterale
di Festivaletteratura 2011 di Mantova.
Seguirà, in un’unica serata, l’8 ottobre, “La regina e il suo
giullare” di Fausto Bertolini, regia di Mario Zolin. Duetto
satirico tra una immaginaria regina Elisabetta ed il suo
giullare, su un tema sempre intrigante e ricco di stimoli
intellettuali quale quello tra il potere dominante e la sua
messa alla berlina dalla cultura, in un gioco di specchi rovesciati:
ironia, dileggio, satira per palati fini.
Dal 20 ottobre fino al 20 dicembre, “Il berretto a sonagli”,
di Luigi Pirandello, con regia di Mario Zolin, uno sguardo
sulle contraddizioni dell’uomo, la sua incapacità di dare un
diverso destino alle proprie aspirazioni, soffocate dal ben
pensare di una società bigotta e conformista. Paradosso
travestito di comicità.
Il 31 dicembre andrà in scena “Ogni gallina ha il suo perché”,
tre atti unici di Achille Campanile: “150 la gallina canta”,
“Povero Piero” e “Delitto a Villa Rowng”, per la regia di
Maria Grazia Bettini. Un ultimo dell’anno in allegria con
farse surreali ai confini del teatro dell’assurdo. Repliche
fino al 21 gennaio.
Il 28 gennaio riapparirà uno dei testi più riusciti ed intensi
di Luigi Lunari: “Nel nome del padre”. Due attori di grande
spessore gareggiano in bravura per dar vita a due personaggi
tormentati ed introversi, vittime della grandezza
e dell’arroganza dei loro padri (Togliatti e Kennedy). La
regia è di Aldo Signoretti.
Dal 9 febbraio, la mente raffinata e geniale della scrittrice
mantovana Chiara Prezzavento ci regala questa novità assoluta:
“Di uomini e di poeti”, scritta per le celebrazioni virgiliane
con debutto, nel settecentesco Teatro Bibiena di Mantova,
il 14 ottobre 2011 per la regia di Maria Grazia Bettini.
Dal 1º marzo “Il clan delle vedove” di Ginette Beauvais
Garcin, regia di Maria Grazia Bettini. Due ore se ne volano
via tra mordaci slanci di sincerità ed ironia, illusioni che si
frantumano contro realtà inaspettate, gags irresistibili!
Dal 12 aprile “Vita da cani” di Franco Parenti, autore
mordace e satirico che ha saputo rispecchiare i limiti della
nostra società nelle debolezze umane. Il primo dei due atti
unici (“Pelone”) gioca sull’ineludibile desiderio di socialità
insito nell’uomo e che qui si estrinseca in una duplice via
alla vita. Il secondo atto unico (“Babau”), apparentemente
farsesco, nasconde una arguta e spietata analisi della società
moderna. La regia di entrambi gli atti porta la firma di
Maria Grazia Bettini.
Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2011, l’ACCADEMIA
“FRANCESCO CAMPOGALLIANI” riproporrà al pubblico
I LUNEDÌ DEL D’ARCO, un ciclo di incontri letterari
che quest’anno sono dedicati alla celebrazione del 150º
dell’Unità d’Italia: sei serate di letture drammatizzate dedicate
al Risorgimento riunite sotto il titolo accattivante “Va
pensiero... verso l’Italia Unita”.
ACCADEMIA TEATRALE “FRANCESCO CAMPOGALLIANI”
Teatrino di Palazzo D’Arco
Piazza D’Arco, 2 - 46100 Mantova
tel. e fax 0376.325363
teatro.campogalliani@libero.it
www.teatro-campogalliani.it