12 ottobre 2023
Sabato 14 ottobre alle ore 20:45 torna ad aprirsi il sipario del teatrino di Palazzo D’Arco dove l’Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani”, inaugurerà la stagione teatrale 2023-2027, del suo 77° anno di ininterrotta attività con il debutto in anteprima assoluta dello spettacolo “Suocere e delitti” per la regia di Maria Grazie Bettini.
Sotto questo titolo accattivante e spiritoso sono compresi due atti unici del teatro francese appartenenti al genere vaudeville: “La buonanima della suocera” di Georges Feydeau e “Il delitto di via dell’Orsina” di Eugène Labiche il cui leitmotiv consiste proprio nel salvare la pelle, salvare la faccia, combattendo la stessa battaglia.
Infatti in Feydeau, come in Labiche, se vi sono equivoci, intrighi, quiproquo, è perché si tratta sempre di mantenere le apparenze e la rispettabilità del piccolo mondo borghese che, sotto i nostri occhi, svela i suoi retroscena carichi di acredine, malizia e stoltezza.
Trattandosi di opere di vaudeville (mescolate narrativamente alla più classica situazione da commedia degli equivoci) risulta essenziale il ritmo concitato, fatto di tempi comici e performance attoriali ben calibrate e basate su una certa complicità tra gli interpreti. Solo così si può arrivare al cuore dello spettatore, mostrando vizi e manie di una società che risulta molto vicina a quella contemporanea.
Ne “La buonanima della suocera” (scritto nel 1908), Lucien rientra alle quattro del mattino da una festa in maschera e la moglie inizia a litigare con lui perché ha dimenticato le chiavi. Quello che sembra un classico litigio tra coniugi diventa ben presto una lotta senza esclusione di colpi a cui Lucien cerca disperatamente di porre fine per poter andare a dormire. Yvonne, però, non è disposta a mollare e coinvolge nella situazione anche la domestica. A questo si aggiunge il valletto della madre di Yvonne che si presenta all’improvviso all’ingresso per annunciare la morte della suocera…
Il secondo atto unico “Il delitto di via dell’Orsina” (che Labiche scrive nel 1857) è un giallo-comico in cui Lenglumé, dopo una notte di bagordi con l’amico Mistingue, si risveglia a casa in stato confusionale. Nell’abitazione c’è anche l’amico e, dopo breve tempo, i due scoprono dal giornale che nella notte è stato commesso un atroce delitto. Convinti, da una serie di indizi, di essere loro i responsabili, concepiranno un piano per eliminare eventuali testimoni.
Gli interpreti dello spettacolo sono: Martina Ginelli, Marco Federici, Francesca Campogalliani, Italo Scaietta, Loredana Sartorello, Adolfo Vaini, Giancarlo Braglia e Giancarlo Santarello.
La regia di Maria Grazia Bettini si è avvalsa della preziosa collaborazione tecnica di Lorenza Becchi e Maria Donata Bosco per la direzione di scena, Daniele Pizzoli per l’ideazione delle scenografie, Francesca Campogalliani e Diego Fusari per i costumi, Nicola Martinelli per la colonna sonora e tecnico del suono insieme a Rossella Mattioli, Massimiliano Fiordaliso per l’ideazione delle luci e tecnico illuminazione insieme a Francesco Cantarelli, Selene Gola per le coreografie, la Falegnameria Busoli per la realizzazione scene, Sartoria Teatrale Costa Pereira e HarleQueen per la realizzazione dei costumi, Barbara e Debora Pedrazzini per l’assistenza di palcoscenico e Michele Romuali e Fabio Nardi per l’ideazione grafica.
Il pubblico avrà così la possibilità di assistere ad un momento teatrale di grande fascino, divertimento e spensieratezza che verrà replicato ogni venerdì e sabato sera alle ore 20,45 e la domenica alle ore 16 fino al 19 novembre per poi cedere il passo ad altri numerosi spettacoli che compongono il ricco e diversificato cartellone della stagione che si è potuta realizzare grazie anche alla sensibilità della Fondazione della Comunità Mantovana onlus.
Le prenotazioni per tutti gli spettacoli della stagione si possono già effettuare dal giovedì al sabato dalle ore 17,30 alle ore 19,00 presso la biglietteria del Teatrino D’Arco tel. 0376 325363 – 375 7384473 oppure via mail a: biglietteria@teatro-campogalliani