Venerdì, 25 ottobre 2024
MANTOVA – Si spengono le luci e calano le tenebre nella notte più paurosa dell’anno. Giovedì 31 ottobre dalle ore 19.30 Halloween approda a Palazzo d’Arco in compagnia degli attori dell’Accademia Teatrale “F.Campogalliani”, che si esibiranno durante il percorso con le loro performance e travestimenti spaventosi. Nelle sale della dimora, nel buio della notte, saranno evocati spiriti del passato e fantasmi, mostri, vampiri e streghe. L’evento visto il successo straordinario delle precedenti edizioni è già sold out.
Ma non temete! \poiché anche chi non riuscirà a partecipare alla serata potrà prenotare per il pomeriggio del 31 ottobre la sua seduta di make up presso il museo per completare il proprio spaventoso travestimento. Si rinnova infatti Halloween make up, un’iniziativa in collaborazione con l’Azienda ForMa (Azienda Formazione Mantova): gli allievi del settore Benessere indirizzo Trattamenti Estetici, guidati dai loro docenti, realizzeranno uno straordinario laboratorio di make up nel laboratorio didattico del museo che sarà allestito con diverse postazioni. L’iniziativa è rivolta ai bambini, ai ragazzi e agli adulti; i genitori dei bambini e ragazzi che prenotano la loro seduta di trucco dovranno sottoscrivere una liberatoria all’ingresso per il consenso all’utilizzo dei prodotti cosmetici.
Il costo di adesione è di 5.00 euro.
ALLA MADONNA DELLA VITTORIA IL READING “DEMONI E STREGHE NELL’ARTE”
La Compagnia Campogalliani, il 31 ottobre, sarà impegnata anche con un altra performance nel segno di Halloween. Alle ore 21, nell’ex chiesa della Madonna della Vittoria, si terrà infatti lo spettacolo “Demoni e streghe nell’arte”. Si tratta di un reading, con la regia di Maria Grazia Bettini, che nasce dall’elaborazione teatrale di sei monologhi di Maria Vittoria Grassi, scrittrice mantovana, appositamente ideati per la notte di Halloween.
L’opera esplora il connubio fra arte e terrore, analizzando come artisti di ogni epoca abbiano rappresentato le paure più profonde dell’umanità.
“Il diavolo piombava sull’uomo medievale, terrorizzandolo con gli incubi infernali e la paura della dannazione eterna; nel Rinascimento, la guerra della Chiesa contro la stregoneria sfociò nella caccia alle streghe che imperversò per secoli in tutta Europa
Attraverso l’esame delle figure terrificanti, demoni e streghe che popolano le opere d’arte, vogliamo far riflettere sul concetto di terrore come elemento universale dell’esperienza umana, sottolineando come queste rappresentazioni siano radicate nelle più profonde paure esistenziali. E proprio la paura accompagnerà lo spettatore fino alla fine dello spettacolo” spiega la regista Maria Grazia Bettini.