TEATRO
MANTOVA. Terzo appuntamento, gìovedì alle 21 al Teatro Sociale di Mantova, con i classici dell’Accademia Campogalliani, un cartellone di quattro eventi per celebrare i 70 anni di ininterrotta attività teatrale.
Dopo Pigmalione e La dodicesima notte ora è la volta di un grande autore italiano del ’900, Luigi Pirandello con la rappresentazione de Il berretto a sonagli per la regia di Mario Zolin. Questo testo teatrale fu scritto nell’agosto del 1916, in dialetto siciliano, per Angelo Musco con il titolo A birritta cu ’i ciànciani poi modificato in A birritta cu ’i ciancianeddi e si riferisce al berretto portato dal buffone, il copricapo della vergogna ostentato davanti a tutti. La vicenda ha luogo in una cittadina siciliana dove la signora Beatrice Fiorica, gelosa e insoddisfatta, vuole denunciare al delegato Spanò, amico di famiglia, il tradimento del marito, cavalier Fiorica, con la giovane moglie del suo scrivano Ciampa, anziano e a conoscenza dei fatti, che tollera la situazione purché venga salvato il suo “pupo”, cioè la sua rispettabilità e la “faccia”. Inutilmente Ciampa cerca di evitare la denuncia tentando di persuadere la signora Beatrice a girare la corda “seria”, quella che fa ragionare ed evita i disastri.
Nella regia di Zolin i personaggi sono prigionieri di un angusto carcere, soggetti alla tirannia delle convenzioni, e pertanto sono costretti a disegnare brevi traiettorie, voli spezzati da barriere che ne stordiscono i più spontanei impulsi. Il disegno registico e l’ambientazione storica di inizio ’900 richiedono un allestimento scenico volutamente improntato all’essenzialità e ad un austero minimalismo.
Le scenografie portano la firma di Diego Fusari, e sono state realizzate dal laboratorio Busoli, i costumi di Francesca Campogalliani e Diego Fusari e confezionati dalla sartoria Costapereira, la scelta musicale è stata curata da Nicola Martinelli, le luci da Giorgio Codognola, la direzione di scena è di Annalaura Melotti.
Gli interpreti sono: Salvatore Luzio (Ciampa), Rossella Avanzi (Beatrice Fiorica), Francesca Campogalliani (Assunta La Bella, sua madre), Giancarlo Braglia (Delegato Spanò), Cristina Debiasi( la Saracena), Roberta Bonfiglio (Fana) e Annalaura Melotti (la signora Ciampa).
La realizzazione della commedia come di tutte le altre produzioni della stagione teatrale dell’Accademia Campogalliani è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione della Comunità Mantovana onlus. Le prenotazioni, anche per l’ultimo appuntamento di giovedì 28, sono già aperte per tutti gli spettacoli e si possono effettuare solo alla biglietteria del Teatro Sociale nelle giornate di martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30, mentre il mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19 (0376 1974836) oppure on-line dal sito: www.teatrosocialemantova.it.