Dopo la breve pausa natalizia,domani riaprono i battenti del Teatrino di Palazzo D’Arco con il debutto del nuovo spettacolo dell’Accademia Teatrale Campogalliani "Ogni gallina ha il suo perché", un titolo creato dalla regista Maria Grazia Bettini che riunisce farse di Achille Campanile. I lavori rappresentati sono "150 la gallina canta", "Il povero Piero" e " Delitto a Villa Roung". La prima, scritta nel 1924, riprende nel titolo una assai nota filastrocca per bambini ed è uno dei lavori più famosi e rappresentati. "Il Povero Piero" è una delle più divertenti e geniali commedie del Novecento italiano, espressione a tutto tondo del teatro dell’assurdo che fa di Campanile, con Ionesco, il caposcuola del genere. Alla morte del "povero Piero" i familiari cercano di rispettarne le ultime volontà: dare la notizia ad esequie avvenute. Ma non è facile nascondere l’accaduto. E così mentre il defunto viene sballottato, trafugato, nascosto negli armadi, iniziano i rituali, i gesti convenzionali e le piccole ipocrisie legati ad ogni morte. Più della semplice ma geniale trama, contano gli episodi collaterali, i raccontini, le digressioni. Scritto come romanzo nel 1959 e successivamente tradotto in forma scenica dallo stesso autore, "Il povero Piero" è un graffiante ritratto della società moderna, un’acuta osservazione dei vizi e delle piccole ipocrisie quotidiane in un carosello di personaggi ridicoli e spassosi, patetici e nevrotici, colti in un momento di alta ritualità. Ed infine "Delitto a Villa Roung", una vera e propria parodia della classica commedia gialla con finale a sorpresa che è meglio non svelare per non togliere al pubblico il piacere del divertimento, è tuttavia ricca di situazioni spesso più comiche che spaventose. Dopo l’anteprima della notte di San Silvesto le repliche proseguiranno per tutto il mese di gennaio al giovedì e sabato sera alle ore 20,45 e le domeniche pomeriggio alle ore 16; le prenotazioni si possono effettuare dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle ore 18,30 presso la biglietteria del Teatrino di palazzo D’Arco (tel. 0376 325363).