E’ una commedia brillante scritta nel 1964 dall’autore inglese Derek Benfield (1926 – 2009), scrittore, commediografo e attore non solo di teatro, ma anche di cinema.
Il sipario si apre su una sala del Castello di Elrood abitato dal vecchio Lord, un militare in congedo che spara a chiunque tenti di attraversare il giardino compresi il postino, il droghiere, la cameriera e persino la figlia, e dall’evanescente Lady Elrood che ha appena deciso di trasformare l’antica magione in museo per pagare i debiti. Proprio il giorno dell’apertura del castello ai visitatori arriva, per passare un tranquillo weekend in famiglia, la figlia Patricia appena sposata con Chester, che giunge in stato di completa agitazione poiché ha appena saputo che una coppia di gangster, finita in galera grazie alla sua testimonianza, è evasa e lo sta cercando per vendicarsi. Il criminale Capone ed il suo complice Wedgwood giungono al castello, ma adocchiato un prezioso dipinto concedono a Chester di aver salva la vita a patto che li aiuti a trafugarlo. Questi dovrà trovare il modo di salvarsi e di mettere in salvo il quadro cercando nel contempo di sfuggire agli assalti della cameriera Ada, da sempre follemente innamorata di lui. Il continuo via vai di Maggie e Bert una coppia di rozzi campagnoli e unici turisti, di Miss Partridge, guida turistica svampita e sconcertante e di George capo scout con cinquanta ragazzini al seguito, disturberanno i tentativi degli sfortunati banditi. Alla fine i gangster riusciranno a fuggire portandosi via un dipinto, ma sarà quello giusto?
Commedia frizzante e scoppiettante caratterizzata dal tipico humor inglese, giocata sui doppi sensi e sulle “gags” si snoda attraverso equivoci, situazioni paradossali e improvvisi colpi di scena che si succedono con ritmo incalzante fino ad un finale sorprendente.
Per mettere in scena quest’opera molto divertente, anche se leggera con una scrittura complessa, che gioca sui doppi sensi e innumerevoli gags, è necessario creare un ritmo scoppiettante con attori perfetti nel carattere descritto dall’autore e poi è tutta una questione di ... porte con entrate e uscite ! Così ho visto il mio Postino. Una sfida alla sincronia perfetta di movimenti e gags, con personaggi esilaranti e talvolta stralunati, con una carica ed una grinta esplosiva per arrivare a divertire il pubblico fino alle lacrime.
Maria Grazia Bettini
DOMENICA, 21 FEBBRAIO 2021
MANTOVA - Tempo-Libero
Prosegue la stagione teatrale online dell’Accademia Teatrale Campogalliani, con i grandi successi delle passate stagioni proposti gratuitamente sulla piattaforma Zoom. Domenica 21 febbraio alle 17 tocca a Non sparate sul postino. Una commedia brillante scritta nel 1964 dall’autore inglese Derek Benfield.
La vicenda è ambientata nella vecchia Inghilterra, e più precisamente in un castello appartenente ad una famiglia dell’antica nobiltà inglese. In realtà Lady Elrood, la proprietaria, fa parte di una nobiltà assai decaduta che si vede costretta ad organizzare visite per turisti al fine di raggranellare qualche spicciolo per lei e per il marito Lord Elrood, un vecchio militare in congedo, ormai fuori di testa, che è convinto di trovarsi costantemente in mezzo ad una battaglia e spara a chiunque tenti di avvicinarsi, sicuro che si tratti di spie nemiche.
Commedia frizzante e scoppiettante caratterizzata dal tipico humor inglese, giocata sui doppi sensi. Il link di collegamento è a disposizione all’indirizzo www.teatro-campogalliani.it o sulla pagina Facebook dell’Accademia Teatrale Campogalliani.
Matteo Sbarbada
Mantova
Dopo il successo riportato nella scorsa stagione, tanto che non sono state soddisfatte tutte le numerose richieste del pubblico, la stagione dell’Accademia Teatrale Campogalliani 2018-2018 ripropone questa sera alle ore 20.45 in apertura la divertente commedia “Non sparate sul postino” per la regia di Maria Grazia Bettini . E’ una commedia brillante scritta nel 1964 dall’autore inglese Derek Benfield (1926 – 2009), scrittore, commediografo e attore non solo di teatro, ma anche di cinema (Space Vampires, 1985) e soprattutto di televisione in numerosi sceneggiati e telefilm della BBC. Dal suo primo successo “The Young in Heart” scritto nel 1953, la sua attività di commediografo teatrale è stata costante, autore di più di 30 commedie fra le quali “Colto in Flagrante”, “Toccata e fuga” e “Finché si Scherza” che è stato rappresentato in più di 30 paesi. La vicenda è ambientata nella vecchia Inghilterra, e più precisamente in un castello appartenente ad una famiglia dell’antica nobiltà inglese. Gli interpreti sono: Adolfo Vaini, Gabriella Pezzoli, Annalaura Melotti, Rossella Avanzi, Luca Genovesi, Francesca Campogalliani, Daniele Pizzoli, Serena Zerbetto, Michele Romualdi, Valentino Staffoli e Giancarlo Braglia . Lo spettacolo verrà replicato ogni venerdì e sabato alle ore 20,45 e la domenica alle ore 16 sino fino a domenica 4 novembre. Le prenotazioni presso la biglietteria di Palazzo D’Arco dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle ore 18.30 (tel. 0376 325363) oppure biglietteria@teatro-campogalliani.it).
ALLE 20.45 AL TEATRINO D’ARCO
Domani alle 20,45 inizia ufficialmente la stagione teatrale dell’Accademia Campogalliani al Teatrino D’Arco con lo spettacolo Non sparate sul postino per la regia di Maria Grazia Bettini. E’ una commedia brillante scritta nel 1964 dall’autore inglese Derek Benfield (1926 – 2009), scrittore, commediografo e attore non solo di teatro, ma anche di cinema. Commedia frizzante e scoppiettante caratterizzata dal tipico humor inglese, giocata sui doppi sensi e sulle “gags”, si snoda attraverso equivoci, situazioni paradossali e improvvisi colpi di scena che si succedono con ritmo incalzante fino ad un finale sorprendente.
Gli interpreti sono Adolfo Vaini, Gabriella Pezzoli, Annalaura Melotti, Rossella Avanzi, Luca Genovesi, Francesca Campogalliani, Daniele Pizzoli, Serena Zerbetto, Michele Romualdi, Valentino Staffoli e Giancarlo Braglia. Le scenografie sono state ideate da Daniele Pizzoli e realizzate dalla falegnameria Busoli, i costumi da Loredana Sartorello, Serena Zerbetto e Diego Fusari e realizzati dalla sartoria Costapereira, le luci sono curate da Giorgio Codognola, le musiche selezionate da Nicola Martinelli, la direzione scenica è di Lorenza Becchi e Donata Bosco, mentre Chiara Ongari ha curato la grafica della locandina.
Lo spettacolo verrà replicato ogni venerdì e sabato sera alle 20,45 e la domenica al pomeriggio alle 16 sino fino a domenica 4 novembre.
Le prenotazioni per tutte le rappresentazioni della nuova stagione della Campogalliani si possono già effettuare alla biglietteria del Teatrino di Palazzo D’Arco dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle ore 18,30 (tel. 0376 325363) oppure via mail scrivendo a biglietteria@teatro-campogalliani.it. —
8 ottobre 2018
Dopo il successo riportato nella scorsa stagione, tanto che non sono state soddisfatte tutte le numerose richieste del pubblico, la stagione dell’Accademia Teatrale Campogalliani 2018-2018 ripropone in apertura la divertente commedia “Non sparate sul postino” per la regia di Maria Grazia Bettini. TEATRINO D’ARCO DAL 13 OTTOBRE 2018 e replicato ogni venerdì e sabato sera alle ore 20,45 e la domenica al pomeriggio alle ore 16,00 sino fino a domenica 4 novembre.
È una commedia brillante scritta nel 1964 dall’autore inglese Derek Benfield (1926 – 2009), scrittore, commediografo e attore non solo di teatro, ma anche di cinema (Space Vampires, 1985) e soprattutto di televisione in numerosi sceneggiati e telefilm della BBC. Dal suo primo successo “The Young in Heart” scritto nel 1953, la sua attività di commediografo teatrale è stata costante, autore di più di 30 commedie fra le quali “Colto in Flagrante”, “Toccata e fuga” e “Finché si Scherza” che è stato rappresentato in più di 30 paesi.
La vicenda è ambientata nella vecchia Inghilterra, e più precisamente in un castello appartenente ad una famiglia dell’antica nobiltà inglese. In realtà Lady Elrood, la proprietaria, fa parte di una nobiltà assai decaduta che si vede costretta ad organizzare visite per turisti al fine di raggranellare qualche spicciolo per lei e per il marito Lord Elrood, un vecchio militare in congedo, ormai fuori di testa, che è convinto di trovarsi costantemente in mezzo ad una battaglia e spara a chiunque tenti di avvicinarsi, sicuro che si tratti di spie nemiche. Ovviamente il più gettonato, date le sue frequenti visite, è il postino, ma anche il droghiere, la cameriera e persino la figlia devono correre schivando pallottole. Patricia, la figlia, arriva proprio il giorno dell’apertura del castello ai visitatori, mentre suo marito Chester giunge poco dopo in stato di completa agitazione. Ha appena saputo che il gangster Capone, anni prima finito in galera grazie ad una sua testimonianza, è evaso. Convinto che verrà subito a cercarlo, e spaventato dalla possibilità che le visite turistiche offriranno a questo per intrufolarsi nel castello, deve anche parare gli assalti della cameriera Ada, da sempre innamorata di lui. Preso per pazzo dalla moglie a causa delle sue fobie, deve affrontarle da solo. E le affronta concretamente, perché Capone ed il suo complice Wedgwood arrivano puntuali, concedendo a Chester di aver salva la vita al solo patto che lo aiutino a trafugare il prezioso dipinto che si trova sul caminetto. Disturbati dal vecchio Elrood, da Miss Partridge, la guida turistica stereotipo del “topo di biblioteca”, svampita e completamente assorta nell’adorazione dell’antico, e dagli unici due turisti – una coppia di rozzi paesanotti costretti a pagare l’ingresso ogni volta che passano da una stanza all’altra – i due figuri si ritrovano alla fine con le pive nel sacco portando via un dipinto senza alcun valore. Chester la scampa doppiamente, perché riesce nel contempo ad appioppare Ada a George, il capo degli scouts che nel contempo sono riusciti a strappare il giardino alle difese di Lord Elroodâ¦.
Commedia frizzante e scoppiettante caratterizzata dal tipico humor inglese, giocata sui doppi sensi e sulle “gags”, si snoda attraverso equivoci, situazioni paradossali e improvvisi colpi di scena che si succedono con ritmo incalzante fino ad un finale sorprendente.
La regia dello spettacolo porta la firma di Maria Grazia Bettini e gli interpreti sono:
Adolfo Vaini, Gabriella Pezzoli, Annalaura Melotti, Rossella Avanzi, Luca Genovesi, Francesca Campogalliani, Daniele Pizzoli, Serena Zerbetto, Michele Romualdi, Valentino Staffoli e Giancarlo Braglia.
Le scenografie sono state ideate da Daniele Pizzoli e realizzate dalla falegnameria Busoli, i costumi da Loredana Sartorello, Serena Zerbetto e Diego Fusari e realizzati dalla sartoria Costapereira, le luci sono curate da Giorgio Codognola, le musiche selezionate da Nicola Martinelli, la direzione scenica è di Lorenza Becchi e Donata Bosco, mentre Chiara Ongari ha curato la grafica della locandina.
Le prenotazioni per tutte le rappresentazioni si possono già effettuare presso la biglietteria del Teatrino di Palazzo D’Arco dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle ore 18,30 (tel. 0376 325363) oppure via mail (biglietteria@teatro-campogalliani.it).
TEATRINO D’ARCO
NON SPARATE SUL POSTINO.Non dalle alchimie dell’umorismo, ma dal repertorio degli equivoci, che ancora ricorrevano nel varietà degli anni Sessanta, una miscela di ingenuità e storditezza, nasce la prima comicità di “Non sparate sul postino!” dell’inglese Derek Benfield.
Sulla soglia del castello degli Elrood, la Lady del luogo riceve Miss Partridge, cui affida il compito di guida che illustra il maniero agli eventuali turisti.
Ma in Ada, la cameriera, sorge l’equivoco chi sia la Partridge, se la sconosciuta si chiama Guida.
A togliere la situazione dallo stallo interviene l’interpretazione di Francesca Campogalliani che si lancia in una parodia della nubile, succube del fascino dell’aristocrazia, e delle voci della Storia, che esterna con versi ed espressioni e mimiche si sincera comicità.
Il meglio del settore prosegue con la presenza di due provinciali, Maggie e suo marito Bert, Serena Zerbetto e Daniele Pizzoli, perfetti nei modi da buzzurro l’uomo, di devozione alla nobiltà la donna, che su ogni incidente di percorso sorvola, filtrandola con i suoi occhi, ammirati, ed entusisti di sorseggiare il té con la Lady. Intanto il coniuge, zotico sempre, si riempie le tasche di sollette di zucchero e la bocca di pasticcini.
Il titolo nasce dalle inclinazioni di Lord Elrood, il tonitruante Adolfo Vaini, che militare in pensione ossessionato dalle spie russe spara a chiunque avvisti in giardino, il postino prima di tutti, come se praticasse la cacia alla volpe (Horn Gallop).
Sua moglie, Gabiella Pezzoli, con ammirevole flemma, non si dà pena, sapendolo incapace di colpire un bersaglio. Il suo problema è invece come raggranellare qualche scellino, ignorando d’avere in casa un Rubens (in vero taroccato, la celebre “Elena Fourment con la pelliccia”, tagliata al busto, e il petto censurato). Lo scopre allorché due truci ladri giungono al castello, per punire suo genero che involontariamente li aveva fotografati all’uscita della banca.
Con la loro presenza, intenzionati come sono a ripagarsi dello scacco con il Rubens, scatta il meccanismo della pièce eminentemente dinamico, secondo l’aureo modello di Georges Feydeau (“L’albergo del libero scambio”).
Il quadro scende e sale alla parete, i ladri si nascondono in una porta segreta e via di corsa in tondo, dentro e fuori, con tutti ora inseguitori ora inseguiti, con la briosa allegra colonna sonora di Nicola Martinelli.
Al gruppo dei personaggi si unisce in extremis, oltre alla figlia in mimica da fumetto, Rossella Avanzi, anche un adulto capo scout, altissimo in pantaloncini corti, Giancarlo Braglia, che completa la galleria di chi fa ridere.
Da notare la bella idea della regia di Grazia Bettini, di rendere Maggie e Bert spettatori divertiti di quella che credono una commedia delle sorprese allestita per loro. Un divertissement giocoso da week-end con pioggia inglese.
DA SABATO
Dopo il successo riportato da “Il Trigamo” di Piero Chiara che in un mese non ha soddisfatto tutte le richieste di posti pervenute numerose, la stagione dell’Accademia Teatrale Campogalliani prosegue con i debutto dello spettacolo Non sparate sul postino, per la regia di Maria Grazia Bettini, previsto sabato 10 marzo alle 20.45 al Teatrino d’Arco. «È una commedia brillante - spiega la compagnia - scritta nel 1964 dall’autore inglese Derek Benfield (1926 - 2009), scrittore, commediografo e attore non solo di teatro, ma anche di cinema e soprattutto di televisione in numerosi sceneggiati e telefilm della Bbc. Dal suo primo successo “The Young in Heart” scritto nel 1953, la sua attività di commediografo teatrale è stata costante, autore di più di 30 commedie fra le quali “Colto in flagrante”, “Toccata e fuga” e “Finché si scherza” che è stato rappresentato in più di 30 paesi». La vicenda è ambientata nella vecchia Inghilterra, e più precisamente in un castello appartenente ad una famiglia dell’antica nobiltà inglese. Commedia frizzante e scoppiettante caratterizzata dal tipico humor inglese, giocata sui doppi sensi e sulle “gag”, si snoda attraverso equivoci, situazioni paradossali e improvvisi colpi di scena che si succedono con ritmo incalzante fino ad un finale sorprendente. «Una bizzarra serie di personaggi anima il castello - aggiunge - l’eccentrico Lord Elrood, la sua svagata moglie, la figlia snob con il suo pavido marito, una cameriera facile agli innamoramenti, una guida turistica confusa e disorientata, una coppia di campagnoli dai modi alquanto inusuali, un timido capo scout e una coppia di malviventi tutt’altro che rassicurante. E tutti sembrano essere alla disperata ricerca di qualcuno o di qualcosa». Un vero mosaico di caratteri che sembrano scaturire dalla migliore tradizione comica «e una girandola di situazioni al limite accompagneranno gli spettatori in un crescendo che li terrà incollati alla poltrona. Pur attribuendo agli autori francesi il primato per la tradizione del vaudeville, pensiamo a Feydeau e Labiche per citarne qualcuno tra i più famosi - continua la compagnia - dobbiamo riconoscere che alcuni autori inglesi, come Cooney, Orton, Frayne e lo stesso Benfield ci hanno regalato dei bellissimi esempi di vaudeville anglosassone. E in “Non sparate sul postino” gli ingredienti del vaudeville ci sono proprio tutti: il panico di Chester, le sue peripezie per sfuggire ai gangster, salvare il quadro e sottrarsi alle avance di Ada, il passaggio segreto, i quiproquo, gli eventi e gli scambi di persona quasi surreali ed i continui inseguimenti. Risate assicurate per un genere letterario di pura evasione troppo spesso sottovalutato e bistrattato». La regia dello spettacolo, come si diceva, porta la firma di Maria Grazia Bettini. In scena ci saranno Adolfo Vaini, Gabriella Pezzoli, Annalaura Melotti, Rossella Avanzi, Luca Genovesi, Francesca Campogalliani, Daniele Pizzoli, Serena Zerbetto, Michele Romualdi, Valentino Staffoli e Giancarlo Braglia. Le scenografie sono state ideate da Daniele Pizzoli e realizzate dalla falegnameria Busoli, i costumi da Loredana Sartorello, Serena Zerbetto e Diego Fusari e realizzati dalla sartoria Costa-pereira, le luci ono curate da Giorgio Codognola, le musiche selezionate da Nicola Martinelli, la direzione scenica è di Lorenza Becchi e Donata Bosco, mentre Chiara Ongari ha curato la grafica della locandina.
Lo spettacolo verrà replicato ogni venerdì e sabato sera alle 20.45 e la domenica al pomeriggio alle 16.00 fino a domenica 29 aprile. Le prenotazioni per tutte le rappresentazioni si possono già effettuare alla biglietteria del Teatrino di Palazzo d’Arco dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 18.30 (tel. 0376 325363) oppure via mail (biglietteria@teatro-campogalliani.it).
7 marzo 2018
L’Accademia Teatrale Francesco Campogalliani di Mantova, sabato 10 marzo porta in scena al Teatrino d’Arco di Mantova il nuovo spettacolo “NON SPARATE SUL POSTINO” di Derek Benfiel per la regia di Maria Grazia Bettini. Lo spettocolo verrà replicato fino al 29 aprile 2018 ogni venerdì e sabato sera alle 20,45 e la domenica pomeriggio alle 16.
Sul palco saliranno gli attori Afolfo Vaini, Gabriella Pezzoli, Annalaura Melotti, Rossella Avanzi, Luca Genovesi, Francesca Campogalliani, Daniele Pizzoli, Serena Zerbetto, Michele Romualdi, Valentino Staffoli e Giancarlo Braglia.
Una commedia frizzante e scoppiettante caratterizzata dal tipico humor inglese, giocata sui doppi sensi e sulle “gags” si snoda attraverso equivoci, situazioni paradossali e improvvisi colpi di scena che si succedono con ritmo incalzante fino ad un finale sorprendente.È una commedia brillante scritta nel 1964 dall’autore inglese Derek Benfield (1926 – 2009), scrittore, commediografo e attore non solo di teatro, ma anche di cinema.Il sipario si apre su una sala del Castello di Elrood abitato dal vecchio Lord, un militare in congedo che spara a chiunque tenti di attraversare il giardino compresi il postino, il droghiere, la cameriera e persino la figlia, e dall’evanescente Lady Elrood che ha appena deciso di trasformare l’antica magione in museo per pagare i debiti. Proprio il giorno dell’apertura del castello ai visitatori arriva, per passare un tranquillo weekend in famiglia, la figlia Patricia appena sposata con Chester, che giunge in stato di completa agitazione poiché ha appena saputo che una coppia di gangster, finita in galera grazie alla sua testimonianza, è evasa e lo sta cercando per vendicarsi.
Il criminale Capone ed il suo complice Wedgwood giungono al castello, ma adocchiato un prezioso dipinto concedono a Chester di aver salva la vita a patto che li aiuti a trafugarlo. Questi dovrà trovare il modo di salvarsi e di mettere in salvo il quadro cercando nel contempo di sfuggire agli assalti della cameriera Ada, da sempre follemente innamorata di lui. Il continuo via vai di Maggie e Bert una coppia di rozzi campagnoli e unici turisti, di Miss Partridge, guida turistica svampita e sconcertante e di George capo scout con cinquanta ragazzini al seguito, disturberanno i tentativi degli sfortunati banditi.
Alla fine i gangster riusciranno a fuggire portandosi via un dipinto, ma sarà quello giusto?
“Per mettere in scena quest’opera molto divertente, – spiega la regista Maria Grazia Bettini – anche se leggera con una scrittura complessa, che gioca sui doppi sensi e innumerevoli gags, è necessario creare un ritmo scoppiettante con attori perfetti nel carattere descritto dall’autore e poi è tutta una questione di⦠porte con entrate e uscite! Così ho visto il mio Postino. Una sfida alla sincronia perfetta di movimenti e gags, con personaggi esilaranti e talvolta stralunati, con una carica ed una grinta esplosiva per arrivare a divertire il pubblico fino alle lacrime“.
92%
“ECCELLENTE”
Fatto veramente molto bene. Rappresentazione teatrale molto accattivante.
Spettacolo divertente che cattura l’attenzione anche dei più giovani (ero con tre bambini tra i 9 e gli 11 anni).Attori affiatati .Non mi rimane che aspettare i prossimi lavori !
Siamo tornati dopo molti anni, questa volta con i nostri bambini. Volevamo che iniziassero a respirare la magia di questo Teatro, che ci aveva affascinato e appassionato in età adulta tanti anni fa, e volevamo tornare a respirarla anche noi. Lo spettacolo e’ stato degno del nome di questa Compagnia, i bambini hanno riso molto spesso, in alcuni momenti sono stati seri, in altri attenti, in altri ancora si sono spaventati per la presenza dei gangster. Quante emozioni sempre diverse ... e in rapida successione.... Noi ci siamo emozionati nell osservarli.... Che serata... e che spettacolo divertente ! Costumi, scenografie, attori, attrici e addetti ai lavori,... Fantastici ora come allora. E l apprezzamento dei bambini e la sicura conferma di un grande successo! Bravi. Grazie .