Una storia d’amore contemporanea che al "c’era una volta un principe e una principessa in un castello" lascia il posto al “c’era una volta un precario e una studentessa universitaria in fila per una lampada low cost all’Ikea”. Due innamorati come tanti, con le paure e le aspettative di molti giovani di oggi. Lui che inaspettatamente le chiede, in fila alla cassa, di fare un figlio; lei che reagisce disorientata.
LEI Un figlio???!
LUI Respira.
LEI Un figlio?!!!
LUI Stiamo solo facendo un discorso.
LEI Un discorso che stai iniziando tu.
LUI Un discorso che io, sì, sto cercando di iniziare.
LEI Cercando?
LUI Tutto qui. Questo è quanto.
LEI Un discorso che hai deciso di cominciare adesso?!
LUI Sì.
LEI All’ Ikea???!!!
[...]
Una coppia, un amore e un muro di incomunicabilità. L’eterno conflitto tra l’universo maschile e femminile, complementari eppure così diversi e talvolta irrimediabilmente lontani. Condividono la stessa vita, parlano la stessa lingua eppure sembra non si capiscano. Che cosa vede l’uno che l’altro non vede? Che cos’è che non riescono a capire l’uno dell’altro? Due diversità che si fanno incolmabile distanza. Incomprensioni, litigi e riappaci ficazioni, in un susseguirsi di situazioni ed emozioni che raccontano uno spaccato di vita comune a molti di noi.
Dialoghi brillanti e dal ritmo incalzante scandiscono la vita di questa giovane coppia, uno spaccato di presente fatto di aspettative, isterismi, facili entusiasmi e delusioni in cui è impossibile non ritrovarsi. Con nomi facce e combinazioni diverse, riproduciamo e inneschiamo tutti le stesse dinamiche, a comprova che siamo tutti molto più simili e molto più vicini di quanto non si pensi.
Il palcoscenico spoglio permette alla macchina scenica continui salti nello spazio e nel tempo e consegna al pubblico la nuda dinamica del discorso amoroso fra delusioni, rotture, riconciliazioni e un inaspettato finale, in cui il tempo subisce un’accelerazione spiazzante e commovente.
Una storia fatta d’amore e precarietà. Una storia d’amore moderna. Una storia d’amore ai tempi dell’Ikea.
Ars. Creazione e Spettacolo è un’associazione culturale senza scopo di lucro che opera con l’intento di promuove l’espressione teatrale e ogni forma d’arte ad essa connessa al fine di contribuire ad incentivare la ricerca e la pratica teatrale. Nata nel 2003 con lo scopo di istituzionalizzare l’attività svolta da un gruppo di artisti di origine mantovana attivi come professionisti nel settore teatrale in ambito nazionale, Ars svolge un’ importante opera di promozione e creazione culturale legata al teatro e al mondo dello spettacolo in ambito mantovano e nazionale.
Nel tempo si è relazionata ed ha stabilito stretti legami di collaborazione oltre che con le istituzioni pubbliche locali come Comune e Provincia di Mantova, anche con numerose altre realtà culturali del territorio mantovano come Accademia Virgiliana, Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, Centro Internazionale d’Arte di Palazzo, Accademia Teatrale Francesco Campogalliani, e con i Festival e le manifestazioni culturali più rilevanti del territorio come Festivaletteratura, Festival Segni d’Infanzia, Festival di Teatro Arlecchino d’oro, Festival Eterotopie, Mantova Creativa.
Attiva nello Spazio Studio Sant’Orsola, teatro e sala polivalente, oltre alla creazione di performance, alla produzione di spettacoli teatrali e alla realizzazione di grandi eventi in occasioni di particolari manifestazioni del territorio, Ars Creazione e Spettacolo dirige dal 2005 la Scuola di Teatro di Mantova, importante realtà di formazione e didattica teatrale che conta oltre 200 allievi di tutte le età e rappresenta un significativo polo di aggregazione e scambio culturale per la città. La Scuola si struttura sulla base del modello anglosassone delle Arti Performative, modello largamente diffuso in ambito internazionale che ha, nell’ultimo ventennio, influenzato fortemente i piani didattici delle maggiori scuole di recitazione e accademie teatrali italiane riconosciute, favorendo l’infiltrazione e il potenziamento di discipline prima considerate collaterali, come l’espressività corporea e il canto.
Sempre all ’interno dello Spazio Studio Sant’ Orsola Ars propone dal 2011 la rassegna di teatro contemporaneo “Altroteatro”, giunta oggi a alla sua ottava edizione. Un modo diveso di fruire il teatro all’interno di un luogo off rispetto a quelli classici della città che si integra e dialoga con essi. L’aspetto privilegiato che garantisce lo spazio è quello del teatro vissuto da vicino, attraverso il contatto con i performer e i contenuti di una rassegna che trae spunto dalla drammaturgia contemporanea. Altro è l’asse portante di ognuna delle edizioni presentate. Altro dal tradizionale, altro dal passato, altro luogo di rappresentazione, altra forma di stare insieme e guardare quello che siamo. Un luogo e un modo dove si fa cultura insieme, dove le forze artistiche del territorio e non solo si riuniscono e condividono esperienze.
Mantova Mercoledì 18 luglio alle ore 21,30 ritorna la prosa alla stagione teatrale estiva “Sere d’estate a Palazzo D’Arco” organizzata dall’Accademia Teatrale Campogalliani con il sostegno e il patrocinio del Comune di Mantova e della Fondazione D’Arco.
Ars Creazione e Spettacolo di Mantova rappresenterà il divertente ed ironico testo di “L’amore ai tempi dell’IKEA” per la regia di Raffaele Latagliata, una storia d’amore contemporanea che al "c’era una volta un principe e una principessa in un castello" lascia il posto al “c’era una volta un precario e una studentessa universitaria in fila per una lampada low cost all’Ikea”. Due innamorati come tanti, con le paure e le aspettative di molti giovani di oggi. Lui che inaspettatamente le chiede, in fila alla cassa, di fare un figlio; lei che reagisce disorientata.
Una coppia, un amore e un muro di incomunicabilità. L’eterno conflitto tra l’universo maschile e femminile, complementari eppure così diversi e talvolta irrimediabilmente lontani. Condividono la stessa vita, parlano la stessa lingua eppure sembra non si capiscano. Che cosa vede l’uno che l’altro non vede? Che cos’è che non riescono a capire l’uno dell’altro? Due diversità che si fanno incolmabile distanza. Incomprensioni, litigi e riappacificazioni, in un susseguirsi di situazioni ed emozioni che raccontano uno spaccato di vita comune a molti di noi.
Dialoghi brillanti e dal ritmo incalzante scandiscono la vita di questa giovane coppia, uno spaccato di presente fatto di aspettative, isterismi, facili entusiasmi e delusioni in cui è impossibile non ritrovarsi. Con nomi facce e combinazioni diverse, riproduciamo e inneschiamo tutti le stesse dinamiche, a comprova che siamo tutti molto più simili e molto più vicini di quanto non si pensi.
Il palcoscenico spoglio permette alla macchina scenica continui salti nello spazio e nel tempo e consegna al pubblico la nuda dinamica del discorso amoroso fra delusioni, rotture, riconciliazioni e un inaspettato finale, in cui il tempo subisce un’accelerazione spiazzante e commovente.
Una storia fatta d’amore e precarietà. Una storia d’amore moderna. Una storia d’amore ai tempi dell’Ikea.
Gli interpreti sono: Andrea Avanzi, Deni Dondi, Silvia Gandolfi, Valeria Pansera, Teresa Turola e Jacopo Zera.
I posti non sono numerati e i biglietti verranno messi in vendita la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.
In caso di pioggia, lo spettacolo sarà rimandato alla sera successiva.