TRAMA
Gli elementi per un’ atmosfera quasi da giallo ci sono tutti: il padrone di casa, che non si esprime, trovato ferito a letto con vicino la pistola fumante, la moglie e la servitù misteriosamente assenti. Questa è la scena che gli ospiti di quella che sarebbe dovuta essere una bellissima festa si trovano ad affrontare. La soluzione potrebbe essere facile: chiamare la polizia, ma l’ombra dello scandalo può far tremare dalle fondamenta le loro posizioni sociali; tutti infatti sono legati per amicizia e per interessi al padrone di casa. Cosa fare per evitare di essere coinvolti, loro malgrado, nel fatto di sangue e rischiare così di perdere tutti quei privilegi acquisiti proprio in funzione del loro rapporto con i padroni di casa?
A tutto questo va unita un’abbondante dose di imprevisti e infortuni che occorreranno ad ognuno dei nostri sfortunati ospiti, i quali troveranno però il tempo per confidarsi gli ultimi rumors (pettegolezzi) di cronaca rosa che animano il loro tennis club.
La commedia riesce a mettere in ridicolo l’ipocrisia e la falsità che sembrano qualità innate in certi strati della borghesia. La verità non viene detta da nessuno e non si sente neppure il bisogno di conoscerla, salvo nel caso in cui si stia parlando di pettegolezzi, allora sì che di verità si diventa avidi e la menzogna non è tollerata.
Neil Simon nasce a New York il 4 luglio 1927 e ivi muore il 26 agosto 2018. Noto per il suo stile asciutto ed incisivo, per le battute fulminanti e per i dialoghi brillanti, Simon è stato un maestro nell’arte di fondere i toni leggeri della commedia a solide strutture drammatiche. Il settimanale TIME lo ha definito come “il santo patrono delle risate”, mentre per molti osservatori e critici è da considerarsi come il commediografo più popolare dopo William Shakespeare. Molti titoli di Neil Simon, rappresentati in tutto il mondo, sono diventati classici del teatro contemporaneo e hanno avuto trasposizioni cinematografiche di grande successo: “La strana coppia”, “A piedi nudi nel parco”, “Prigioniero della seconda strada” solo per citarne alcuni.
Nella sua carriera ha ottenuto quattro candidature all’Oscar e ha vinto un premio Pulitzer per la drammaturgia per l’opera “Lost in Yonkers”; con la commedia “Rumors” si è aggiudicato un Tony Award come il miglior spettacolo teatrale.
Direttore di scena
Diva Polidori
MANTOVA – L’Accademia Teatrale Campogalliani sabato 31 dicembre alle ore 21, saluterà il 2022 con “Rumors” di Neil Simon, terzo spettacolo della ricca stagione teatrale: una commedia scoppiettante, divertente, una farsa scritta dal prolifico autore statunitense nel 1987 e rappresentata sempre con grandissimo successo sui palcoscenici di tutto il mondo. Il titolo è traducibile in italiano come pettegolezzi, di cui il dramma è pieno, alludendo all’ambiguità del mondo della borghesia. La molla che fa scattare il meccanismo degli equivoci è costituita da un misterioso sparo in casa del vicesindaco di New York che ha invitato quattro coppie di amici a festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. Ma all’arrivo della prima coppia, composta dall’avvocato di fiducia e relativa consorte, incominciano i problemi e con essi … i rumors: Myra, la moglie, non c’è, la servitù nemmeno e il vicesindaco giace nella sua stanza in un lago di sangue, con il lobo dell’orecchio perforato da un proiettile esploso forse in un tentativo di suicidio.
Ecco dunque che prende vita la messinscena di copertura: la serata va avanti, giungono gli altri ospiti, il consulente fiscale con relativa moglie mondana e pettegola, l’analista timido con signora per niente rilassata e, per finire, il neocandidato al senato oppresso da una consorte nevroticamente gelosa.
In una girandola di battute e di gags scoppiettanti, le quattro coppie inventano una serie convulsa di bugie, di reciproci inganni per la paura di essere coinvolte in uno scandalo e di perdere così i privilegi economici e sociali conquistati grazie, soprattutto, alla loro amicizia con il vicesindaco e signora; i due, paradossalmente protagonisti della commedia, non appariranno mai in scena quasi a magnificare il superbo congegno di una vicenda inesistente, un divertentissimo castello di sabbia perfettamente orchestrato.
Neil Simon Neil Simon nasce a New York il 4 luglio 1927 e ivi muore il 26 agosto 2018.
Noto per il suo stile asciutto ed incisivo, per le battute fulminanti e per i dialoghi brillanti, Simon è stato un maestro nell’arte di fondere i toni leggeri della commedia a solide strutture drammatiche. Il settimanale TIME lo ha definito come “il santo patrono delle risate”, mentre per molti osservatori e critici è da considerarsi come il commediografo più popolare dopo William Shakespeare. Molti titoli di Neil Simon, rappresentati in tutto il mondo, sono diventati classici del teatro contemporaneo e hanno avuto trasposizioni cinematografiche di grande successo: “La strana coppia”, “A piedi nudi nel parco”, “Prigioniero della seconda strada”, solo per citarne alcuni.
Nella sua carriera ha ottenuto quattro candidature all’Oscar e ha vinto un premio Pulitzer per la drammaturgia per l’opera “Lost in Yonkers”; con la commedia “Rumors” si è aggiudicato un Tony Award per il miglior spettacolo teatrale.
Lo spettacolo, che porta la firma registica di Mario Zolin vede impegnati sulla scena Isabella Bertolini, Giancarlo Braglia, Roberta Vesentini, Salvatore Luzio, Rossella Avanzi, Giampiero Marra e Marco Federici. Le scenografie sono state ideate dallo stesso regista Mario Zolini e da Diego Fusari che, insieme a Francesca Campogalliani ha curato pure i costumi, Nicola Martinelli ha selezionato la colonna sonora e le luci sono state impostate da Massimiliano Fiordaliso. Per la realizzazione delle scenografie ci si è serviti della falegnameria Busoli e per quella dei costumi della sartoria Costapereira. Diva Paola Polidori insieme a Tiziana Casoni hanno seguito la direzione scenica dello spettacolo.
Lo spettacolo verrà replicato ogni venerdì e sabato sera alle 20,45 e la domenica alle ore 16 fino al 29 gennaio e le prenotazioni sono già aperte presso la biglietteria del Teatrino D’Arco e si possono effettuare dal mercoledì al sabato telefonando allo 0376 325363 oppure vai mail scrivendo a: biglietteria@teatro-campogalliani.it.
VENERDÌ, 30 DICEMBRE 2022
TEATRO
Con "Rumors" di Neil Simon domani alle 21 l’Accademia Tea¬trale Campogalliani saluta il 2022 e augura buon 2023. Posti esauriti per domani, ma disponibili per le repliche il 6 e 7 gennaio alle 20.45, l’8 gennaio alle 16 e le successive venerdì, sabato e domenica fino al 29 gennaio.
Prenotazioni alla biglietteria del Teatrino d’Arco dal mercoledì al sabato tel. 0376 325363 o email biglietteria@teatro-campogalliani.it.
La molla che fa scattare il meccanismo della divertente commedia è quella del grilletto di un’arma da fuoco in casa del vicesindaco di New York che ha invitato quattro coppie di amici a festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. Gli amici arrivano ma il vicesindaco giace nella sua stanza in una pozza di sangue. Tentato suicidio? Situazione imbarazzante, per gli invitati, che inscenano una serie di bugie, di rumors (pettegolezzi) e di inganni per scongiurare di essere coinvolti in uno scandalo. Vicesindaco e moglie (i veri protagonisti) non appaiono mai in scena. Fantastiche le coppie dei coniugi amici, biecamente borghesi, che recitano la parte in una girandola di battute e gag. Neil Simon (New York 1927-2018) scrisse “Rumors” nel 1987. Molti suoi lavori teatrali sono diventati classici, con trasposizioni cinematografiche come "A piedi nudi nel parco" (1967) e "La strana coppia" (1968). La traduzione di “Rumors” è di Maria Teresa Petruzzi, la regia di Mario Zolin. In scena le coppie Isabella Bertolini e Giancarlo Braglia, Roberta Vesentini e Salvatore Luzio, Rossella Avanzi e Giampiero Marra, Anna Bianchi e Stefano Bonisoli, più Marco Federici che fa il poliziotto. Scenografie (uscite dalla falegnameria Busoli) ideate da Mario Zolin e Diego Fusari che insieme a Francesca Campogalliani hanno curato i costumi. Colonna sonora selezionata da Nicola Martinelli. Impostazione luci di Massimiliano Fiordaliso. Costumi della sartoria Costapereira. Diva Paola Polidori e Tiziana Casoni hanno seguito la direzione scenica.-
G.S.
Mercoledì, 28 dicembre 2022
Cultura e Spettacolo
MANTOVA – L’Accademia Teatrale Campogalliani sabato 31 dicembre alle ore 21 al Teatrino d’Arco, saluterà il 2022 con “Rumors” di Neil Simon, terzo spettacolo della ricca stagione teatrale.
Lo spettacolo – la trama
Una commedia scoppiettante, divertente, una farsa scritta dal prolifico autore statunitense nel 1987 e rappresentata sempre con grandissimo successo sui palcoscenici di tutto il mondo.
Il titolo è traducibile in italiano come pettegolezzi, di cui il dramma è pieno, alludendo all’ambiguità del mondo della borghesia. La molla che fa scattare il meccanismo degli equivoci è costituita da un misterioso sparo in casa del vicesindaco di New York che ha invitato quattro coppie di amici a festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. Ma all’arrivo della prima coppia, composta dall’avvocato di fiducia e relativa consorte, incominciano i problemi e con essi … i rumors: Myra, la moglie, non c’è, la servitù nemmeno e il vicesindaco giace nella sua stanza in un lago di sangue, con il lobo dell’orecchio perforato da un proiettile esploso forse in un tentativo di suicidio.
Ecco dunque che prende vita la messinscena di copertura: la serata va avanti, giungono gli altri ospiti, il consulente fiscale con relativa moglie mondana e pettegola, l’analista timido con signora per niente rilassata e, per finire, il neocandidato al senato oppresso da una consorte nevroticamente gelosa.
In una girandola di battute e di gags scoppiettanti, le quattro coppie inventano una serie convulsa di bugie, di reciproci inganni per la paura di essere coinvolte in uno scandalo e di perdere così i privilegi economici e sociali conquistati grazie, soprattutto, alla loro amicizia con il vicesindaco e signora; i due, paradossalmente protagonisti della commedia, non appariranno mai in scena quasi a magnificare il superbo congegno di una vicenda inesistente, un divertentissimo castello di sabbia perfettamente orchestrato.
Lo spettacolo, che porta la firma registica di Mario Zolin vede impegnati sulla scena Isabella Bertolini, Giancarlo Braglia, Roberta Vesentini, Salvatore Luzio, Rossella Avanzi, Giampiero Marra e Marco Federici. Le scenografie sono state ideate dallo stesso regista Mario Zolini e da Diego Fusari che, insieme a Francesca Campogalliani ha curato pure i costumi, Nicola Martinelli ha selezionato la colonna sonora e le luci sono state impostate da Massimiliano Fiordaliso.
Scenografie a cura della falegnameria Busoli, costumi della sartoria Costapereira. Diva Paola Polidori insieme a Tiziana Casoni hanno seguito la direzione scenica dello spettacolo.
Lo spettacolo verrà replicato ogni venerdì e sabato sera alle 20,45 e la domenica alle ore 16 fino al 29 gennaio e le prenotazioni sono già aperte presso la biglietteria del Teatrino D’Arco e si possono effettuare dal mercoledì al sabato telefonando allo 0376 325363 oppure vai mail scrivendo a: biglietteria@teatro-campogalliani.it.
Chi è Neil Simon Neil
Simon nasce a New York il 4 luglio 1927 e muore il 26 agosto 2018.
Noto per il suo stile asciutto ed incisivo, per le battute fulminanti e per i dialoghi brillanti, Simon è stato un maestro nell’arte di fondere i toni leggeri della commedia a solide strutture drammatiche. Il settimanale TIME lo ha definito come “il santo patrono delle risate”, mentre per molti osservatori e critici è da considerarsi come il commediografo più popolare dopo William Shakespeare. Molti titoli di Neil Simon, rappresentati in tutto il mondo, sono diventati classici del teatro contemporaneo e hanno avuto trasposizioni cinematografiche di grande successo: “La strana coppia”, “A piedi nudi nel parco”, “Prigioniero della seconda strada”, solo per citarne alcuni.
Nella sua carriera ha ottenuto quattro candidature all’Oscar e ha vinto un premio Pulitzer per la drammaturgia per l’opera “Lost in Yonkers”; con la commedia “Rumors” si è aggiudicato un Tony Award per il miglior spettacolo teatrale.
Risate a non finire con le paranoie della middle class
La Campogalliani propone «Rumors» di Neil Simon, autore americano scomparso di recente. Un cast affiatato per la regia di Mario Zolin
31/03/2019
di Maria Luisa Abate
Uno dei più grandi commediografi di tutti i tempi, Neil Simon, è in scena al teatrino d’Arco di Mantova con Rumors, una pièce brillante non di meno drammaturgicamente solida.
L’attore newyorkese scomparso lo scorsso anno ha vinto un Pulitzer, tre Tony award (il massimo riconoscimento del teatro) ed è stato candidato quattro volte all’Oscar, senza mai conquistarlo per quelle insensate leggi che privilegiano la lacrima dimenticando che è assai più difficile suscitare risate sagaci. L’ironia di Simon, al di là delle battute folgoranti, si basa sui caratteri dei personaggi, risibili nel modo di pensare, nell’assurdità del normale comportamento. Uno spaccato delle middle class che vive come prioritario il bisogno di ritagliarsi un posto nel mondo vacuo delle convenzioni sociali. Simon mette in luce con divertita leggerezza le debolezze dell’uomo medio, le sue nevrosi e le sue fragilità, le frustrazioni e le manie, le ansie e le aspirazioni. Humus fertile sul quale si sono “spartiti di compiti” la regia e la compagnia attoriale. Mario Zolin ha ulteriormente lubrificato il meccanismo teatrale già di per sé oliato e ben sostenuto il ritmo vorticoso fino a travolgere il pubblico. Gli attori dell’accademia Campogalliani hanno nettamente scandito i rispettivi ruoli con maestria professionale. Il plot narra di un presunto suicida: un protagonista che Simon mai fa apparire in scena. Il maldestro colpo di pistola dell’invisibile padrone di casa sortisce esiti da infortunio domestico e lascia le coppie di invitati in salotto a edificare sconclusionati castelli di bugie per tenere celato l’accaduto. Le frottole hanno vita breve, tutti vengono a conoscenza dei fatti, ma sono le dicerie ad avere il sopravvento. Nulla appare più ponderato della superficialità dei pettegolezzi, dei rumors, sui quali si innesta una serie di incidenti e di fraintendimenti. Strepitosi e perfettamente padroni dei tempi comici Isabella Bertolini e Diego Fusari, l’una maschera l’apprensione nella calma serafica, l’altro cagione delle ansie altrui, esagitato e reso sordo dallo sparo. In calibrato affiatamento Eleonora Ghisi e Salvatore Luzio, di composta mondanità la prima e pragmatico il secondo; Rossella Avanzi e Giampiero Marra, riflessivo lui, non particolarmente sveglia lei; Anna Bianchi e Stefano Bonisoli, moglie gelosa e snob e marito compassato; infine il poliziotto Marco Federici, destinato a premiare la bellezza della sceneggiata inventata dai malcapitati. Ilarità e consensi più che meritati. Repliche fino al 28 aprile.
TEATRINO D’ARCO
RUMORS di Neil Simon
“Rumors” è una farsa di Neil Simon del 1988. Lo spunto iniziale, dell’invito a cena senza che i padroni di casa si presentino in sala, è ripreso dal repertorio delle commedie del passato remoto cui aveva attinto anche un celebre film di Buñuel. Ma se Buñuel, artista di punta del surrealismo storico, lo sviluppava iterando il meccanismo di partenza per svelare il senso del rituale della consumazione del cibo, Simon gioca la carta delle reazioni, irrazionali, al misterioso ferimento del padrone di casa, e alla sparizione di sua moglie e dei domestici.
La prima copia, giunta puntualmente alla casa dell’amico, decide di non rivelare l’accaduto alle altre che sopraggiungeranno in tempi diversi. Una risoluzione stolida, giustificata con la difesa del buon nome del ferito, vicesindaco di New York, e sostenuta con una serie di bugie che crescono con il concorso delle altre sino a diventare, sul finale, una circostanziata favola sul tema degli incidenti domestici, che piace finanche al poliziotto che ha suonato alla porta. Insomma, ciò che racconta Simon è come si costruisce una pièce senza una storia, ma solo facendo leva sulla chiacchiera, di cui i pettegolezzi sono una componente essenziale, e l’impostura il sale che li rende appetibili, e dipoi sulla fisica della parola che come valanga cresce sé stessa.
In tal modo si ha un esempio di teatro dell’assurdo che nato come ricerca sperimentale, e critica sociale, una volta digerito dal business, si è trasformato in farsa senza più torte in faccia, ma come catena della solidarietà della menzogna, elevata a consorzio di ceto. Allora, sul finire degli anni ’80, era l’insensatezza dei ceti abbienti di New york. E oggi? Lo spettacolo richiede più che attori dei commedianti, otto in questo caso, e spettatori che ignorino la nozione del verosimile e si facciano complici del gioco.
Il timbro allo spettacolo risuona con il primo personaggio che si presenta in scena, la Chris di Isabella Bertolini, moglie di Diego Fusari, che in camera sta prestando le cure al ferito e perde l’udito. La donna si trova al piano terra ed è in lotta con il panico che sta per sopraffarla, e pur essendo un avvocato con un ruolo nella scuola dei figli, rivela appieno il suo fondo infantile con mossette, esitazioni, e a parte comici. La sua frase è ripresa da Clare di Eleonora Ghisi con il marito Salvatore Luzio. Il tipo di moglie sapido e pungente ma vistosamente conformista, che prelude alla buffonesca Cocca di Rossella Avanzi, con marito analista, l’ironico Giampiero Marra, e da ultima ad Anna Bianchi litigiosa consorte dell’infedele politico Stefano Bonisoli. Quando suona alla porta il poliziotto, Marco Federici, ritorna il senso comune in grado di apprezzare la fabula ben costruita.
Regista dello spettacolo che ha raccolto non poche risate, Mario Zolin ha tenuto insieme l’assortita compagnia con ritmo adeguato, e buffoneria ben temperata.
Alberto Cattini
6 marzo 2019
Sabato 9 marzo alle ore 20.45 l’Accademia Teatrale Francesco Campogalliani al Teatrino di Palazzo d’Arco debutterà con l’ultimo spettacolo della stagione teatrale 2018/2019, RUMORS: una commedia scoppiettante, divertente, una farsa scritta dal prolifico autore statunitense nel 1987 e rappresentata sempre con grandissimo successo sui palcoscenici di tutto il mondo.
Lo spettacolo verrà replicato ogni venerdì e sabato sera alle 20,45 e la domenica alle ore 16 fino al 28 aprile con esclusione del weekend Pasquale.
Il titolo è traducibile in italiano come pettegolezzi, di cui il dramma è pieno, alludendo all’ambiguità del mondo della borghesia. La molla che fa scattare il meccanismo degli equivoci è costituita da un misterioso sparo in casa del vicesindaco di New York che ha invitato quattro coppie di amici a festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. Ma all’arrivo della prima coppia, composta dall’avvocato di fiducia e relativa consorte, incominciano i problemi e con essi … i rumors: Myra, la moglie, non c’è, la servitù nemmeno e il vicesindaco giace nella sua stanza in un lago di sangue, con il lobo dell’orecchio perforato da un proiettile esploso forse in un tentativo di suicidio.
Ecco dunque che prende vita la messinscena di copertura: la serata va avanti, giungono gli altri ospiti, il consulente fiscale con relativa moglie mondana e pettegola, l’analista timido con signora per niente rilassata e, per finire, il neocandidato al senato oppresso da una consorte nevroticamente gelosa.
In una girandola di battute e di gags scoppiettanti, le quattro coppie inventano una serie convulsa di bugie, di reciproci inganni per la paura di essere coinvolte in uno scandalo e di perdere così i privilegi economici e sociali conquistati grazie, soprattutto, alla loro amicizia con il vicesindaco e signora; i due, paradossalmente protagonisti della commedia, non appariranno mai in scena quasi a magnificare il superbo congegno di una vicenda inesistente, un divertentissimo castello di sabbia perfettamente orchestrato.
Lo spettacolo, che porta la firma registica di Mario Zolin vede impegnati sulla scena Isabella Bertolini, Diego Fusari, Eleonora Ghisi, Salvatore Luzio, Rossella Avanzi, Giampiero Marra e Marco Federici.
Marina Alberini è aiuto regista, le scenografie sono state ideate dallo stesso regista Mario Zolini e da Diego Fusari che, insieme a Francesca Campogalliani ha curato pure i costumi, Nicola Martinelli ha selezionato la colonna sonora e le luci sono state impostate da Giorgio Codognola. Per la realizzazione delle scenografie ci si è seriviti della falegnameria Busoli e per quella dei costumi della sartoria Costapereira. Diva Paola Polidori insieme a Marina Alberini hanno seguito la direzione scenica dello spettacolo.
Prenotazioni già aperte presso la biglietteria del Teatrino D’Arco e si possono effettuare dal mercoledì al sabato telefonando allo 0376 325363 oppure vai mail scrivendo a: biglietteria@teatro-campogalliani.it.
80%
“BUONO”
divertente, dinamico e coinvolgente, bravi gli attori nei dialoghi spesso sovrapposti (e quindi non facili) , i movimenti sono perfetti e resi con naturalezza, i tempi della comicità sono rispettati, bravissimi tutti.