Luis Sepúlveda nasce in Cile nel 1949 e cresce insieme a suo nonno, Gerardo Sepúlveda Tapia, un anarchico andaluso che fuggì in America del Sud per evitare una condanna a morte, e a suo zio, anch’egli anarchico, che gli trasmettono la passione per la politica e i libri d’avventura. Fin da giovanissimo emerge il suo talento per la scrittura che gli permette nel 1969 di vincere una borsa di studio per l’Università Lomonosov di Mosca, dalla quale però viene espulso dopo soli pochi mesi a causa, secondo alcuni, di contatti avuti con dei dissidenti, secondo altri, di una relazione amorosa con una sua professoressa.
Luis rientra in Cile e, da sempre impegnato politicamente, si iscrive al Partito Socialista e si unisce alla guardia personale del presidente Salvador Allende. Nel 1973, a seguito del colpo di Stato militare di Pinochet viene imprigionato e subisce anche tortura: viene liberato sette mesi dopo grazie al lavoro di Amnesty International.
Una volta libero riprende la carriera teatrale ispirato dalle sue convinzioni politiche. Questi spettacoli li costano un secondo arresto e una condanna all’ergastolo che viene successivamente commutata in otto anni d’esilio sempre grazie alle pressioni di Amnesty International.
Nel 1977 lascia il Cile e fugge a Buenos Aires ma non trovando l’appoggio che si aspettava – tutti i suoi amici erano morti o erano stati a loro volta arrestati – si reca prima in Paraguay, poi in Ecuador. Qui fonda una compagnia teatrale e parte per una spedizione UNESCO per studiare l’impatto della civiltà sugli Indios Shuar.
Nel 1978 si unisce ai combattimenti in Nicaragua con la brigata internazionale Simón Bolívar. Dopo la vittoria inizia a lavorare come giornalista e nel ’79 si trasferisce in Europa.
Scopre Greenpeace nel 1982 e decide di restare con uno degli equipaggi delle loro navi fino al 1987.
Torna in Cile nel 1989 – il suo primo romanzo risale proprio a quell’anno, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore – per poi spostarsi in Spagna nel 1996, dove ha vissuto fino alla morte nel 2020, dopo aver contratto il COVID-19.
Costruita intorno ad un gatto nero e gentile, Mix, è la più breve Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico. Confinata nell’orizzonte di un appartamento, del suo tetto e degli alberi della via sottostante, questa storia racconta di un gatto che un giorno divenne cieco e che ritrovò i suoi occhi e la gioia dell’avventura grazie all’improbabile amicizia con un topino pauroso e vigliacco. Un’amicizia e una cordialità extra-specie che è lo specchio del rapporto simbiotico, ma rispettoso e premuroso che c’è tra Mix e il suo umano, Max. Una storia di amicizia che sfonda i limiti, grazie alla fiducia e alla stima reciproca.
MANTOVA Un’estate ricca di eventi per i mantovani a Palazzo d’Arco che sarà l’anima del centro cittadino, in linea con le aspettative per la ripartenza tanto attesa. Questo luogo straordinario, prima dimora, ora museo e sede del piccolo grande teatro della Campogalliani, diventerà il salotto estivo della città in cui racconti e drammatizzazioni si alterneranno a meraviglie del palazzo eccezionalmente esposte e dunque svelate.
La Fondazione d’Arco in collaborazione con l’Accademia Teatrale “F. Campogalliani”, con il patrocinio del Comune di Mantova, promuove RACCONTI D’ESTATE, una rassegna di 10 serate, dal 4 luglio al 5 agosto, dedicata all’arte, al collezionismo e al teatro.
Ogni serata, in virtù della sinergia tra museo e teatro, si comporrà di due momenti: il primo di visita guidata nella sala Luigi d’Arco ad alcune collezioni, normalmente non visibili nel percorso ordinario, tra cui non mancheranno beni inediti, e il secondo di spettacolo, comodamente seduti nella platea allestita nello scenografico cortile dell’esedra del palazzo. Gli attori si esibiranno in drammatizzazioni, monologhi e brevi scene, affrontando tematiche varie nell’assoluto rispetto di tutte le misure di sicurezza.
Questo progetto nasce dal successo dell’esperienza precedente, SERE D’ESTATE, interamente organizzata dalla Campogalliani; quest’anno invece, in cui si fa più forte e urgente il significato di collaborazione e di condivisione, la Fondazione d’Arco e la Campogalliani insieme, museo e teatro, hanno deciso di animare l’estate mantovana.
Il programma offerto è particolarmente ricco e ogni settimana sarà mostrata una splendida collezione: Sabato 4 luglio (serata già esaurita che verrà replicata domenica 5 luglio) verranno esposti gli albarelli da farmacia che insieme a versatoi e fiasche per unguenti, oli e vini preziosissimi arredavano le botteghe degli speziali tra Sei e Settecento. Il momento teatrale invece è dedicato al grande scrittore cileno Luis Sepulveda recentemente scomparso lo scorso 16 aprile dopo aver contratto il virus COVID-19 e costituisce la prima occasione a mantova per ricordare il grande autore che è stato ospite della nostra città in ben tre edizioni di Festivaletteratura (1998, 2009 e 2016).
“Sepulveda racconta”, questo è il titolo dello spettacolo, parte con un breve ricordo dello scrittore, una sua testimonianza diretta e la favola “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” che costituisce il nucleo centrale della serata. Costruita intorno ad un gatto nero e gentile, Mix, è confinata nell’orizzonte di un appartamento, del suo tetto e degli alberi della via sottostante; una storia che racconta di un gatto che un giorno divenne improvvisamente cieco e che ritrovò i suoi occhi e la gioia dell’avventura grazie all’improbabile amicizia con un topino pauroso e vigliacco. Un’amicizia e una cordialità extra-specie che è lo specchio del rapporto simbiotico, ma rispettoso e premuroso che c’è tra Mix e il suo umano, Max. Una storia di amicizia che sfonda i limiti, grazie alla fiducia e alla stima reciproca.
La direzione dell’evento teatrale è di Maria Grazia Bettini, che ha pure curato la rielaborazione del testo e la costruzione dell’impianto narrativo. Una particolare atmosfera sarà data dall’accompagnamento musicale dal vivo eseguito da Marco Remondini con brani di sua composizione..
Gli interpreti della serata sono Davide Cantarelli (Max), Marco Federici (Mix), Annalaura Melotti (Mex), Loredana Sartorello (voce narrante), Michele Romualdi (Albatros), Adolfo Vaini (Sepulveda) e Diego Fusari (introduzione biografica)
Un tema importante da non sottovalutare è quello della sicurezza: si potrà infatti godere della visita e dello spettacolo in assoluta serenità, poiché i tour alle meraviglie saranno solo per 20 persone a sera, organizzate in due gruppi da dieci pax, mentre la platea ospiterà solo 60 posti a sedere con sedute numerate. Per garantire la sicurezza dei flussi di accesso, sono programmati due momenti di accoglienza: dalle 20.30 alle 20.45 accederanno solo coloro che hanno acquistato il biglietto di visita guidata e spettacolo al costo complessivo di euro 8,00 mentre dalle 21.00 alle 21.30, potranno accedere tutti coloro che hanno acquistato il biglietto per il solo spettacolo al costo di euro 5,00. Non saranno ammessi ingressi al di fuori di queste fasce orarie. In caso di maltempo lo spettacolo sarà rimandato alla sera successiva.
Per le medesime ragioni sopra indicate sarà attiva solo la biglietteria online sul sito web del museo www.museodarcomantova.it dove dalla homepage si troverà il pulsante giallo “prenota” che consentirà di accedere al portale; basta poi selezionare il box dedicato alla Rassegna e acquistare i propri biglietti. In caso di maltempo in una delle due serate, lo spettacolo sarà rimandato alla sera di lunedì 6 luglio.
Per informazioni 0376 322242 info@museodarcomantova.it
VENERDÌ, 3 LUGLIO 2020
MANTOVA - Tempo-Libero
Al via sabato 4 luglio a Palazzo d’Arco, con l’omaggio a Luis Sepúlveda e al percorso d’arte tra le maioliche degli speziali, la rassegna Racconti d’Estate che propone sia racconti e drammatizzazioni che visite guidate alle meraviglie del palazzo. La Fondazione d’Arco in collaborazione con l’Accademia Teatrale “F. Campogalliani”, con il patrocinio del Comune di Mantova, promuove questo ciclo che proseguirà sino al 5 agosto, dedicata all’arte, al collezionismo e al teatro.
«Ogni serata - spiegano gli organizzatori - in virtù della sinergia tra museo e teatro, si comporrà di due momenti: il primo di visita guidata nella sala Luigi d’Arco ad alcune collezioni, normalmente non visibili nel percorso ordinario, tra cui non mancheranno beni inediti, e il secondo di spettacolo, comodamente seduti nella platea allestita nello scenografico cortile dell’esedra del palazzo.
Gli attori si esibiranno in drammatizzazioni, monologhi e brevi scene, affrontando tematiche varie nell’assoluto rispetto di tutte le misure di sicurezza». Questo progetto nasce dal successo dell’esperienza precedente, Sere d’Estate, interamente organizzata dalla Campogalliani. «Quest’anno invece, in cui si fa più forte e urgente il significato di collaborazione e di condivisione, la Fondazione d’Arco e la Campogalliani insieme, museo e teatro, hanno deciso di animare l’estate mantovana». Sabato 4 luglio (serata già esaurita che verrà replicata domani domenica 5 luglio) verranno esposti «gli albarelli da farmacia che insieme a versatoi e fiasche per unguenti, oli e vini preziosissimi - evidenziano gli organizzatori - arredavano le botteghe degli speziali tra Sei e Settecento».
Il momento teatrale, invece, è dedicato al grande scrittore cileno Luis Sepúlveda recentemente scomparso e costituisce la prima occasione a Mantova per ricordare il grande autore già ospite in diverse edizioni di Festivaletteratura. Sepúlveda racconta, questo è il titolo dello spettacolo, parte con un breve ricordo dello scrittore, una sua testimonianza diretta e la favola Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico che costituisce il nucleo centrale della serata. «Una storia di amicizia che sfonda i limiti, grazie alla fiducia e alla stima reciproca». La direzione dell’evento teatrale è di Maria Grazia Bettini, che ha pure curato la rielaborazione del testo e la costruzione dell’impianto narrativo. Una particolare atmosfera sarà data dall’accompagnamento musicale dal vivo eseguito da Marco Remondini con brani di sua composizione.
Gli interpreti della serata sono Davide Cantarelli (Max), Marco Federici (Mix), Annalaura Melotti (Mex), Loredana Sartorello (voce narrante), Michele Romualdi (voce narrante), Adolfo Vaini (Sepulveda) e Diego Fusari (introduzione biografica). Per tutti gli eventi saranno garantite tutte le norme di sicurezza. I tour saranno solo per 20 persone a sera, organizzati in due gruppi da dieci, mentre la platea ospiterà solo 60 posti a sedere con sedute numerate. Per garantire la sicurezza due momenti di accoglienza: dalle 20.30 alle 20.45 accederanno solo coloro che hanno acquistato il biglietto di visita guidata e spettacolo al costo di 8 euro mentre dalle 21 alle 21.30, potranno accedere tutti coloro che hanno acquistato il biglietto per il solo spettacolo al costo di 5 euro.
Non sono ammessi ingressi al di fuori di queste fasce orarie. In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato alla sera successiva. Attiva solo la biglietteria online sul sito web del museo www.museodarcomantova.it. In caso di maltempo in una delle due serate, lo spettacolo sarà rimandato alla sera di lunedì 6 luglio.Per info 0376 322242 .
Mantova, 2 luglio – Un’estate ricca di eventi per i mantovani a Palazzo d’Arco che sarà l’anima del centro cittadino, in linea con le aspettative per la ripartenza tanto attesa. Questo luogo straordinario, prima dimora, ora museo e sede del piccolo grande teatro della Campogalliani, diventerà il salotto estivo della città in cui racconti e drammatizzazioni si alterneranno a meraviglie del palazzo eccezionalmente esposte e dunque svelate.
La Fondazione d’Arco in collaborazione con l’Accademia Teatrale “F. Campogalliani”, con il patrocinio del Comune di Mantova, promuove RACCONTI D’ESTATE, una rassegna di 10 serate, dal 4 luglio al 5 agosto, dedicata all’arte, al collezionismo e al teatro.
Ogni serata, in virtù della sinergia tra museo e teatro, si comporrà di due momenti: il primo di visita guidata nella sala Luigi d’Arco ad alcune collezioni, normalmente non visibili nel percorso ordinario, tra cui non mancheranno beni inediti, e il secondo di spettacolo, comodamente seduti nella platea allestita nello scenografico cortile dell’esedra del palazzo. Gli attori si esibiranno in drammatizzazioni, monologhi e brevi scene, affrontando tematiche varie nell’assoluto rispetto di tutte le misure di sicurezza.
Questo progetto nasce dal successo dell’esperienza precedente, SERE D’ESTATE, interamente organizzata dalla Campogalliani; quest’anno invece, in cui si fa più forte e urgente il significato di collaborazione e di condivisione, la Fondazione d’Arco e la Campogalliani insieme, museo e teatro, hanno deciso di animare l’estate mantovana.
Il programma offerto è particolarmente ricco e ogni settimana sarà mostrata una splendida collezione: Sabato 4 luglio (serata già esaurita che verrà replicata domenica 5 luglio) verranno esposti gli albarelli da farmacia che insieme a versatoi e fiasche per unguenti, oli e vini preziosissimi arredavano le botteghe degli speziali tra Sei e Settecento.
Il momento teatrale invece è dedicato al grande scrittore cileno Luis Sepulveda recentemente scomparso lo scorso 16 aprile dopo aver contratto il virus COVID-19 e costituisce la prima occasione a Mantova per ricordare il grande autore che è stato ospite della nostra città in ben tre edizioni di Festivaletteratura (1998, 2009 e 2016).
“Sepulveda racconta”, questo è il titolo dello spettacolo, parte con un breve ricordo dello scrittore, una sua testimonianza diretta e la favola “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” che costituisce il nucleo centrale della serata. Costruita intorno ad un gatto nero e gentile, Mix, è confinata nell’orizzonte di un appartamento, del suo tetto e degli alberi della via sottostante; una storia che racconta di un gatto che un giorno divenne improvvisamente cieco e che ritrovò i suoi occhi e la gioia dell’avventura grazie all’improbabile amicizia con un topino pauroso e vigliacco. Un’amicizia e una cordialità extra-specie che è lo specchio del rapporto simbiotico, ma rispettoso e premuroso che c’è tra Mix e il suo umano, Max. Una storia di amicizia che sfonda i limiti, grazie alla fiducia e alla stima reciproca.
La direzione dell’evento teatrale è di Maria Grazia Bettini, che ha pure curato la rielaborazione del testo e la costruzione dell’impianto narrativo. Una particolare atmosfera sarà data dall’accompagnamento musicale dal vivo eseguito da Marco Remondini con brani di sua composizione.
Gli interpreti della serata sono Davide Cantarelli (Max), Marco Federici (Mix), Annalaura Melotti (Mex), Loredana Sartorello (voce narrante), Michele Romualdi (Albatros), Adolfo Vaini (Sepulveda) e Diego Fusari (introduzione biografica).
Un tema importante da non sottovalutare è quello della sicurezza: si potrà infatti godere della visita e dello spettacolo in assoluta serenità, poiché i tour alle meraviglie saranno solo per 20 persone a sera, organizzate in due gruppi da dieci pax, mentre la platea ospiterà solo 60 posti a sedere con sedute numerate. Per garantire la sicurezza dei flussi di accesso, sono programmati due momenti di accoglienza: dalle 20.30 alle 20.45 accederanno solo coloro che hanno acquistato il biglietto di visita guidata e spettacolo al costo complessivo di euro 8,00 mentre dalle 21.00 alle 21.30, potranno accedere tutti coloro che hanno acquistato il biglietto per il solo spettacolo al costo di euro 5,00. Non saranno ammessi ingressi al di fuori di queste fasce orarie. In caso di maltempo lo spettacolo sarà rimandato alla sera successiva.
Per le medesime ragioni sopra indicate sarà attiva solo la biglietteria online sul sito web del museo www.museodarcomantova.it dove dalla homepage si troverà il pulsante giallo “prenota” che consentirà di accedere al portale; basta poi selezionare il box dedicato alla Rassegna e acquistare i propri biglietti. In caso di maltempo in una delle due serate, lo spettacolo sarà rimandato alla sera di lunedì 6 luglio.
Per informazioni 0376 322242 info@museodarcomantova.it