Aldo Nicolaj nasce a Fossano di Cuneo il 15.3.1920 e muore a Orbetello il 5.7.2004.
Commediografo particolarmente versatile e fecondo, esordì con opere di impegno sociale osteggiate dalla censura dell’epoca. La sua fu una vita movimentata, dalla deportazione in Germania al soggiorno in Sudamerica come addetto culturale all’Ambasciata del Guatemala, al trasferimento a Roma. Filo conduttore di questi anni e dei successivi è la produzione incessante di testi teatrali, commedie e atti unici. Nelle sue commedie, molto rappresentate all’estero, che gli valsero il premio SIAE nel 1997 come autore italiano più rappresentato all’estero, seppe sperimentare diversi stili, passando con disinvoltura dal simbolismo al neorealismo, dal surrealismo al teatro dell’assurdo. E’ stato inoltre apprezzato traduttore di opere teatrali straniere, curatore di riduzioni teatrali e sceneggiatore per la RAI. Scisse 74 tra commedie e atti unici 3 commedie in dialetto piemontese e 53 monologhi.
Nel lungo periodo di chiusura forzata tra gli altri, mi sono venuti in mano alcuni testi di Aldo Nicolaj, rileggendoli ho riscoperto un autore che purtroppo è stato ormai accantonato dai teatri nazionali, in particolare mi ha incuriosito la commedia “Mai stata sul cammello?”, rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1996 e scritta per l’attrice Paola Borboni che non ebbe il tempo di portarla in scena. Mi ha incuriosito in quanto è una commedia al femminile che nonostante i sui 25 anni mantiene ancora la freschezza della scrittura e la contemporaneità dell’argomento. Il testo si caratterizza per una critica ironica della società nel quotidiano e focalizza la riflessione dello spettatore sull’analisi dei rapporti umani, ma è sui caratteri dei personaggi che ho posto maggiormente l’attenzione, caratteri ben delineati che vanno tenuti sempre vivi nei loro contrasti, contrasti dai quali nasce la comicità. L’autore costruisce una commedia umana, amara, dall’umorismo acre, dove l’egoismo arriva all’estremo. Questa serie di fattori mi hanno spinto a proporla al nostro pubblico in questo periodo “strano” dove i rapporti familiari vengono messi a dura prova.
Venerdì, 9 ottobre 2020
MANTOVA – Al Teatro D’Arco riparte la stagione teatrale della Campogalliani. Debutto domani sera con la commedia di Aldo Nicolaj “Mai stata sul cammello?” per la regia di Mario Zolin.
La commedia “Mai stata sul cammello?”, rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1996, fu scritta anni prima per l’attrice Paola Borboni che non ebbe il tempo di portarla in scena; è una commedia al femminile che nonostante i suoi 25 anni mantiene ancora la freschezza della scrittura e la contemporaneità dell’argomento. La commedia focalizza la riflessione dello spettatore sull’analisi dei rapporti umani, qui tra una madre e una figlia, la cui relazione è caratterizzata dal cinismo e l’egoismo della madre anziana e sola.
Sul palcoscenico tre interpreti femminili: Francesca Campogalliani, nel ruolo di Olga, l’anziano protagonista della piéce, affiancata da Gabriella Pezzoli, la figlia Elsa, e Annalaura Melotti che interpreta la portiera Iris.
Le scenografie sono state ideate da Mario Zolin e Diego Fusari e realizzate dalla falegnameria Busoli, i costumi da Francesca Campogalliani e Diego Fusari e realizzati dalla sartoria Costapereira, le luci sono curate da Massimiliano Fiordaliso Davide e Simone Cantarelli, le musiche selezionate da Nicola Martinelli, la direzione scenica è di Marina Alberini e Diva Paola Polidori.
Per accedere alla sala, ove i posti disponibili trovano il coretto distanziamento, il pubblico dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina e sanificarsi le mani nel rispetto delle norme anti Covid-19.
Lo spettacolo verrà replicato ogni venerdì e sabato sera alle ore 20,45 e la domenica al pomeriggio alle ore 16,00 sino fino a domenica 22 novembre.
Le prenotazioni per tutte le rappresentazioni si possono già effettuare presso la biglietteria del Teatrino di Palazzo D’Arco dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle ore 18,30 (tel. 0376 325363) oppure via mail (biglietteria@teatro-campogalliani.it) ed ora anche online collegandosi al sito www.teatro-campogalliani.it.