Una serata all’insegna della musica ricordando il soggiorno mantovano di Wolfgang Amadeus Mozart, astro nascente della musica, e la riproposizione in video di una sua celebre opera “Bastiano e Bastiana” rappresentata al Teatro Bibiena con la regia del mantovano Enzo Dara nel 2006 nel 250° anniversario della nascita del compositore salisburghese.
L’evento di giovedì sera sarà l’occasione di presentare al pubblico l’edizione discografica in DVD dell’opera edita per ricordare oltre all’anniversario della nascita anche il duecentocinquantesimo della presenza di Mozart a Mantova (1770 – 2020).
Pertanto gli attori dell’Accademia Campogalliani introdurranno la serata con un reading di testimonianze epistolari dei giorni mantovani del giovane Amadeus e di suo padre Leopold.
Nella seconda parte si avrà anche modo di celebrare il ricordo, la riconoscenza e la gratitudine a un grande artista qual è stato Enzo Dara (1933 – 2017), famosissimo basso buffo mantovano, massima autorità in campo mondiale dell’opera buffa e autorevolissimo docente e regista.
Un pensiero e un ricordo particolare vanno anche al regista, attore e scenografo Aldo Signoretti (1925 - 2015) che creò, nel caso di “Bastiano e Bastiana”, una commedia nella commedia: personaggi mantovani realmente esistiti nell’epoca in cui Mozart si esibì al Bibiena entravano in scena, invisibili agli interpreti dell’opera in quanto fantasmi, commentando le vicissitudini amorose dei personaggi, culminando con il trionfale ingresso del fantasma del piccolo Mozart.
Ai giovani interpreti, all’orchestra e a tutti i collaboratori di palcoscenico si affiancavano dunque gli attori dell’Accademia Teatrale “Francesco Campogalliani”, dando vita così a un’inedita, originale ed elegante versione di questo “Bastiano e Bastiana” in veste mantovana che sul palcoscenico del Bibiena ricordava e rinnovava la presenza del fanciullo Mozart in quel Teatro Accademico che il padre, Leopold, aveva descritto in termini entusiastici.
Il doppio DVD contiene le esecuzioni proposte dalle due compagnie di canto, e fa piacere notare che i giovani interpreti impegnati in questa come nelle altre rappresentazioni del Laboratorio possono vantare, nel corso dei quattordici anni trascorsi, brillantissime carriere in àmbito internazionale.