Il vento distribuisce senza mai sbagliarsi le lettere che gli animali si spediscono l’un l’altro.
Che strani messaggi deve recapitare!
Questa corrispondenza bislacca, ingenua e tenera è al tempo stesso ricca di un’antica sapienza. Parla di emozioni, di sentimenti, di relazioni d’amicizia ma anche di paure e d’insicurezze. Fa conoscere le abitudini degli animali, coglie la successione delle stagioni, fa riflettere sul linguaggio.
Abbiamo voluto mettere in scena uno spettacolo che possa nella sua apparente semplicità far pensare e incantare gli spettatori così come ha saputo incantare noi la lettura del libro da cui è stato liberamente tratto. (“Lettere dallo scoiattolo alla formica” di Toon Tellegen)
Parliamo di apparente semplicità perché in realtà la sua realizzazione ha richiesto un grande impegno da parte nostra e soprattutto delle nostre allieve (alcune davvero piccole e alla prima esperienza) che quest’anno hanno visto alzarsi il livello di difficoltà, sia recitativo-interpretativo sia dell’utilizzo della concentrazione e coordinazione per poter eseguire i numerosi movimenti richiesti. Abbiamo messo in campo tutte le abilità acquisite durante le lezioni e sicuramente il lavoro svolto ha dato i suoi frutti. Brave!