- Teatrino di Palazzo d’Arco
- giovedì 6 marzo 2025
- 21:00
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La moglie del mondo (The World’s Wife) è una raccolta di poesie le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella storia e nel mito. Sono le mogli di uomini famosi, come la signora Pilato, la signora Esopo, la signora Freud e altre ancora; oppure sono donne tradizionalmente definite tramite i loro uomini, come Dalila o Euridice. Sono le mogli del mondo secondo l’efficace titolo.
Tutte le poesie si configurano come autoritratti. Il monologo, da sempre una delle forme poetiche preferite da Carol Ann Duffy, in questa raccolta le permette di dare una voce distintiva e forte a ciascuna di queste mogli che si collegano a costruire un’affascinante rivisitazione, una versione dei fatti dalla parte di lei.
Le narratrici non si limitano infatti ad aggiungere particolari mancanti o verità nascoste alle storie già note, ma ciascuna di loro ha spesso una storia del tutto inedita da raccontare.
Lunedì, 5 agosto 2024
MANTOVA – Domani sera alle 21 terzo appuntamento con la rassegna “Festa di Piazze” in piazza Seminario, con ingresso libero e gratuito al pubblico.
Dopo i saluti istituzionali di apertura, sarà la volta dell’Accademia Teatrale Francesco Campogalliani in “La moglie del mondo” di Carol Ann Duffy con la regia di Maria Grazia Bettini.
“La moglie del mondo (The World’s Wife) è una raccolta di poesie – spiegano gli organizzatori – le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella storia e nel mito. Sono le mogli di uomini famosi, come la signora Pilato, la signora Esopo, la signora Freud e altre ancora; oppure sono donne tradizionalmente definite tramite i loro uomini, come Dalila o Euridice. Sono le mogli del mondo secondo l’efficace titolo”.
La seconda parte sarà dedicata al blues con “Follon Brown & Martin” che presenteranno uno show di brani che attraversano il Blues, il Soul ed il Roots Rock americano.
Follon Brown alla chitarra e voce, Martin Iotti chitarra basso e voce.
La rassegna “Festa di Piazze”, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, è organizzata dall’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani con la collaborazione e il sostegno del Comune di Mantova.
Un ciclo di eventi diffuso e partecipato, in zone diverse della città, in piazze che, almeno per una volta, verranno valorizzate viste in una chiave diversa anche grazie al contributo degli artisti mantovani. L’ingresso è sempre libero e aperto gratuitamente al pubblico. Gli incontri hanno una durata di un’ora e mezza circa.
Altra novità, saranno allestite alcune bancarelle per arricchire l’atmosfera di festa nelle piazze. E così, sarà presente una bancarella di fiori di stagione, grazie alla collaborazione del vivaio Bustaffa, piantine fiorite e colorate che, oltre ad aggiungere un pizzico di bellezza, con il ricavato dalla loro vendita, andranno a concorrere alla raccolta fondi per il restauro delle Pescherie di Giulio Romano. Poi, in piazza, già dalle 20.30, sarà presente anche lo stand del birrificio Mister B Brewery.
L’ultima serata, sempre ad ingresso libero e gratuito, sarà martedì 20 agosto nella piazza del Parco Te con “Omaggio a Debussy” di CodDANZA, coreografia di Chiara Olivieri.
Mantova Nella sua prima performance di stagione al Parco Bertone, la Compagnia teatrale Campogalliani si cimenta nell’opera di Carol Ann Duffy “La moglie del mondo”, con la regia di Maria Grazia Bettini. Per gli appassionati di teatro, e di natura in veste di teatro, l’appuntamento è per stasera alle ore 21:30 nella radura di fronte alla villa estiva dei conti D’Arco: lo spettacolo prosegue il ciclo di prosa all’interno della rassegna Estate alle Bertone, promossa dal Parco del Mincio per valorizzare la cultura e i protagonisti della cultura mantovana nelle suggestive ambientazioni del giardino romantico. Le narratrici della compagnia teatrale non si limitano infatti ad aggiungere particolari mancanti o verità nascoste alle storie già note, ma ciascuna di loro ha spesso una storia del tutto inedita da raccontare. Ingresso serale 4 euro, gratis i bambini fino a 12 anni. La rassegna Estate alle Bertone proseguirà sabato con il concerto “Sguardi sul ‘900” insieme ai Cuartet, originale ensemble che propone una nuova dimensione timbrica della musica brasiliana e argentina del ‘900 (ore 21:15).
Nella sua prima performance di stagione al Parco Bertone, la Compagnia teatrale Campogalliani si cimenta nell’opera di Carol Ann Duffy “La moglie del mondo”, con la regia di Maria Grazia Bettini. Per gli appassionati di teatro e di natura in veste di teatro, l’appuntamento è per giovedì 13 luglio alle ore 21:30 nella radura di fronte alla villa estiva dei conti D’Arco: lo spettacolo prosegue il ciclo di prosa all’interno della rassegna Estate alle Bertone, promossa dal Parco del Mincio per valorizzare la cultura e i protagonisti della cultura mantovana nelle suggestive ambientazioni del giardino romantico.
“La moglie del mondo” (The World’s Wife) è una raccolta di poesie le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella storia e nel mito. Sono le mogli di uomini famosi, come la signora Pilato, la signora Esopo, la signora Freud e altri ancora; oppure sono donne tradizionalmente definite tramite i loro uomini, come Dalila o Euridice. Sono le mogli del mondo secondo l’efficace titolo.
Tutte le poesie si configurano come autoritratti. Il monologo, da sempre una delle forme poetiche preferite da Carol Ann Duffy, in questa raccolta permette di dare una voce distintiva e forte a ciascuna di queste mogli, che si collegano a costruire un’affascinante rivisitazione, una versione dei fatti dalla parte femminile.
Le narratrici della compagnia teatrale non si limitano infatti ad aggiungere particolari mancanti o verità nascoste alle storie già note, ma ciascuna di loro ha spesso una storia del tutto inedita da raccontare. Ingresso serale 4 euro, gratis i bambini fino a 12 anni.
La rassegna Estate alle Bertone proseguirà sabato 15 luglio con il concerto “Sguardi sul ‘900” insieme ai Cuartet, originale ensemble che propone una nuova dimensione timbrica della musica brasiliana e argentina del ‘900 (ore 21:15). L’intento è quello di valorizzare l’aspetto più colto della musica brasiliana di autori come Villa Lobos, Gnattali, Jobim, Gismonti, Pixinguinha e di proporre gli aspetti meno noti della musica argentina di Piazzolla e Guastavino: a esibirsi saranno Roberto Perroni alla chitarra, Adalberto Ferrari al clarinetto e C-melody (sax), Marija Drincic al violoncello, e Marco Ricci al contrabbasso. Il concerto rientra nella stagione concertistica di MantovaMusica 2017 (biglietto 7,00 euro).
Domenica 16 luglio, su prenotazione, alle 19, “Tra natura e mente, alla ricerca di una armonia”, passeggiata in compagnia di Giancarlo Odini tra i giganti verdi delle Bertone.
La Campogalliani ricorda l’8 marzo con una proposta teatrale ironica e divertente che prende spunto dal testo di Carol Ann Duffy, poetessa e drammaturga scozzese, La moglie del mondo, rielaborata da Maria Grazia Bettini, una raccolta di poesie le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella storia e nel mito da sempre raccontati in chiave maschile. Sono le mogli di uomini famosi, come la signora Pilato, la signora Esopo, la signora Freud e altri ancora. Tutte le poesie si configurano come autoritratti. Sul palcoscenico , dirette dalla stessa Bettini, Alessandra Mattioli, Annalaura Melotti, Antonella Farina, Chiara Benazzi, Cristina De Biasi, Francesca Campogalliani, Gabriella Pezzoli, Martina Ginelli, Giovanna Bertoli, Roberta Bonfiglio, Roberta Vesentini, Rossella Avanzi, Serena Zerbetto, Eleonora Ghisi, Loredana Sartorello. Questa sera alle 21, al teatrino d’Arco, ingresso libero.
La Campogalliani celebra l’8 marzo al Teatrino d’Arco (ore 21, ingresso libero) con una proposta teatrale ironica e divertente che prende spunto dal testo di Carol Ann Duffy, poetessa e drammaturga scozzese, La moglie del mondo, rielaborata da Maria Grazia Bettini. Una raccolta di poesie le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella storia e nel mito da sempre raccontati in chiave maschile. Sono mogli di uomini famosi, come le signore Pilato, Esopo, Freud e altri ancora; oppure donne definite tramite i loro uomini, come Dalila o Euridice. O ancora immaginarie eroine di storie i cui protagonisti erano di sesso maschile, per esempio Queen Kong, le sorelle Kray, la sorella di Elvis Presley. Attraverso il monologo si da una voce distintiva e forte a ciascuna di queste mogli che si collegano a costruire un’affascinante rivisitazione, una versione dei fatti dalla parte di lei, con affilato sarcasmo. Le narratrici non si limitano ,infatti , ad aggiungere particolari mancanti o verità nascoste alle storie già note, ma ciascuna di loro ha spesso una storia inedita da raccontare.