- Madonna della Vittoria
- giovedì 30 gennaio 2025
- 21:00
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Ci sono pagine ancora poco conosciute della nostra storia durante la seconda guerra mondiale: una delle più dolorose è quella che riguarda i circa 750.000 militari italiani ridotti in schiavitù nei lager nazisti dopo l’8 Settembre 1943; una vicenda importante non solo per i numeri, ma anche per la palese ingiustizia e violenza subita da questi uomini che furono catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania nei giorni immediatamente successivi alla proclamazione dell’armistizio. Identificati con il termine di IMI (Internati Militari Italiani), non furono mai considerati prigionieri di guerra, e privi pertanto della tutela internazionale che questo status avrebbe loro conferito, vennero rinchiusi nei lager nazisti, con scarsa assistenza, senza controlli igienici e sanitari e obbligati arbitrariamente e unilateralmente per quasi due lunghissimi anni, ad un massacrante lavoro forzato.
Questo spettacolo è stato allestito in occasione del Giorno della Memoria per non dimenticare coloro che con grande coraggio hanno scelto di non aderire alla Repubblica di Salò e di non combattere con l’esercito tedesco dopo l’armistizio dell’8 settembre, rifiutando di rendersi complici delle efferatezze compiute nell’ultimo periodo bellico dai fascisti e dai nazisti.
Lo spettacolo è stato realizzato con le seguenti preziose collaborazioni: Comune di San Giorgio-Bigarello, nelle persone dell’ex sindaco Mauro Morselli ed ex assessore Massimo Arvati; Valerio Mariotti, Presidente Sezione di Firenze Associazione Nazionale Divisione Acqui; Gabriella Gotti del progetto Memorieincammino; Istituto Alcide Cervi; Cristina Leonardi di Bolzano; ANPI di Bolzano; Ambrogio Ponzi di Fidenza; Sergio Leali di Mantova; Maurizio Fochi, in rappresentanza dei Vigili del Fuoco di Mantova; professoressa Marisa Mazzola di Curtatone; Chiara Faroni e Francesco Sarzi Maddidini, parenti di Emma Cremonesi; Alberto Guareschi, figlio di Giovannino Guareschi; Biblioteca Civica di Asiago per Mario Rigoni Stern; Teo Cavallini di Firenze, figlio di Sauro Cavallini; Gastone Gal dell’ANEI di Padova; Maria Zuccati di Mantova; Andrea Guerra figlio di Tonino Guerra; Antonella Mariani, giornalista di Avvenire.