Nel 2016 l’Accademia festeggia il suo Settantennale impegnandosi nella produzione di nuovi spettacoli, riprendendone alcuni dal suo repertorio e partecipando ai progetti per Mantova Capitale Italiana della Cultura. In quest’ambito, e più precisamente nella sezione di Mantova Contemporanea, si collocano due eventi che concorrono insieme a celebrare il traguardo eccezionale raggiunto dall’Accademia e il personaggio di cui porta orgogliosa il nome: Francesco Campogalliani.
La riduzione di un allestimento più articolato messo in scena dieci anni fa per un’idea di Aldo Signoretti con la scrittura teatrale di Alberto Cattini e la presentazione del Fondo Francesco ed Ettore Campogalliani, custodito presso la Biblioteca Teresiana, creano ora un incontro singolare e vivo fra gli spettatori e l’eccelso burattinaio, artista di grande fascino creativo, di indiscussa onestà intellettuale, poeta di solida vena nostrana, uomo di seria cultura che conosce i classici, sa di musica, di letteratura e di filosofia, che ha avuto l’ammirazione di Ermete Novelli, Ermete Zacconi, Cesare Zavattini, Trilussa, Federico Fellini.
Ora saranno gli attori, fattisi per incanto straordinari e chiassosi burattini, a rappresentare due farse per teatro di figura: SANDRONE AI BAGNI DI SALSOMAGGIORE e IL MERLO ma, una volta usciti dalla baracca per dialogare con il loro creatore, ecco che riveleranno appieno la loro identità umana. E il burattinaio, che proprio così li aveva sempre considerati, uomini, anche migliori di quelli veri, sale in palcoscenico, protagonista della propria storia, si racconta e s’intrattiene con la “lignea famiglia” usando parole e pensieri tratti proprio dal Fondo che ora si presenta al pubblico nella molteplicità delle sue testimonianze: burattini, copioni, borderò, bozzetti, musiche, locandine, scritti in prosa e in poesia, corrispondenza, stralci di giornale.
E allora, come non pensare che anche per noi che ne tramandiamo l’arte e il nome, possano essere profetiche le parole che scrisse un giorno Tomaso Monicelli: “Perché Campogalliani è una ditta che non deve morire”.
Baracca & Burattini
A Piazzalunga Cultura Suzzara gli uomini diventano burattini
04/07/2016
di Maria Luisa Abate
“Saranno gli attori, fattisi per incanto straordinari e chiassosi burattini, a rappresentare due farse ma, una volta usciti dalla baracca per dialogare con il loro creatore, ecco che riveleranno appieno la loro identità umana. E il burattinaio, che proprio così li aveva sempre considerati, uomini, anche migliori di quelli veri, sale in palcoscenico, protagonista della propria storia, si racconta, s’intrattiene con la lignea famiglia.”
L’Accademia Teatrale “Campogalliani” presenta “Baracca & Burattini. Quando gli uomini diventano burattini e i burattini uomini” a Suzzara, nel Cortile Piazzalunga martedì 5 luglio alle ore 21.30 (in caso di maltempo lo spettacolo si trasferisce al chiuso). L’Accademia festeggia il suo Settantennale celebrando il personaggio di cui porta orgogliosamente il nome: Francesco Campogalliani, burattinaio, poeta, uomo di cultura che riscosse l’ammirazione, tra gli altri, di Ermete Zacconi, Trilussa, Federico Fellini.
Questo spettacolo è la riduzione di un allestimento portato in scena dieci anni fa, da un’idea di Aldo Signoretti con la scrittura teatrale di Alberto Cattini. Il Conservatorio “Campiani” ha realizzato le basi musicali, dagli spartiti originali di Francesco Campogalliani. Due sono le farse di teatro di figura: “Sandrone ai bagni di Romagna” e “Il merlo”. Personaggi e interpreti: Francesco Campogalliani: Mario Zolin; Sandrone: Daniele Pizzoli; Fasolino: Diego Fusari; Polonia: Roberta Vesentini; Carolina: Antonella Farina. Regia di Aldo Signoretti ripresa da Maria Grazia Bettini.
Costo del biglietto € 5,00 / ridotto € 4,00
VENERDÌ IN TERESIANA
Nell’ambito delle manifestazioni di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 l’Accademia Teatrale Campogalliani presenta il suo quarto evento dedicato all’età contemporanea. Venerdì alle 18 nella Sala delle Vedute della Biblioteca Teresiana in via Ardigò, 13 verrà rappresentato Baracca & burattini, in cui gli attori interpreteranno due tra le più famose e divertenti farse della famiglia Campogalliani per teatro di burattini: Sandrone ai bagni di Salsomaggiore e Il Merlo. Quest’anno l’Accademia Campogalliani festeggia il suo 70º compleanno lavorando per realizzare nuovi spettacoli, riprenderne alcuni del suo repertorio, e organizzando una breve stagione teatrale dedicata ai grandi autori classici al Teatro Sociale di Mantova nel prossimo ottobre, che precederà la consueta programmazione al Teatrino di Palazzo d’Arco ricca di novità da novembre ad aprile.
L’importante anniversario viene celebrato ricordando prima di tutto il personaggio a cui si intitola l’Accademia, Francesco Campogalliani, costruendo uno spettacolo attorno alla sua arte di eccelso burattinaio e mettendo in scena con lui le sue famose “teste di legno” questa volta però impersonate dai attori in carne e ossa. Un omaggio doveroso e un piacevole obbligo che deriva da un lavoro più articolato messo in scena dieci anni fa grazie all’idea di Aldo Signoretti e al testo teatrale che Alberto Cattini ha ricavato dalla sua vena di scrittore e di attento lettore dei numerosi documenti che la famiglia Campogalliani ha messo a disposizione.
Ora lo spettacolo viene riproposto in forma ridotta con regia di Aldo Signoretti ripresa da Maria Grazia Bettini e con gli stessi interpreti: Daniele Pizzoli (Sandrone), Diego Fusari (Fasolino), Roberta Vesentini (Polonia) e Antonella Farina (Carolina). Sarà presente pure la figura di Francesco Campogalliani, interpretato da Mario Zolin, che introdurrà le due farse e parlerà della sua attività di burattinaio animando due esemplari originali di burattini da lui creati. Per l’occasione saranno esposti nei locali adiacenti alcuni oggetti che fanno parte del Fondo Campogalliani custodito in Biblioteca Teresiana. L’ingresso è gratuito, ma vista la limitata capienza della sala è gradita la prenotazione allo 0376 338 450.