DENTRO LE FIABE
INCONTRI
lunedì 19 novembre 2018 - ore 21:00
IL PIFFERAIO MAGICO
Danza macabra
di Michael Ende
a cura di Maria Grazia Bettini
Hamelin è una città di circa 60.000 abitanti della Bassa Sassonia, regione della Germania settentrionale. Sorge sulle rive del fiume Weser. Sul muro di uno dei suoi edifici, la cosiddetta "Casa del cacciatore di topi", si legge, scolpita nella pietra, una iscrizione in tedesco arcaico la cui traduzione è la seguente:" Nell’anno 1824, il giorno di Giovanni e Paolo, e cioè il 26 giugno, 130 bambini nati a Hamelin sono stati ammaliati da un pifferaio in abiti multicolori e condotti verso il monte Calvario, nei cui recessi sono spariti." La targa risale agli inizi del Cinquecento ed è uno dei più antichi documenti che riferiscono la storia del pifferaio magico. Per almeno duecento anni,dunque, un evento clamoroso come il presunto rapimento di oltre "cento" bambini da una città che contava tremila abitanti, è stato completamente ignorato e questo "buco nero" ha sicuramente contribuito a far sì che, tramandata dal libero e fantastico racconto popolare, la leggenda del pifferaio divenisse col tempo una delle più suggestive e misteriose della storia tedesca.
Tutti coloro che se ne sono occupati (Leibniz,Fratelli Grimm,Goethe) hanno intuito che all’origine della leggenda doveva esserci un evento storico, forse un’epidemia, un rapimento, le "Crociate dei bambini", una battaglia sanguinosa, un reclutamento di mano d’opera...
E i topi? L’aggiunta dei topi è documentata solo a partire dal 1557, anno in cui fu registrata da una "Cronaca di famiglia".
Sul troncone della vicenda del ratto dei bambini da parte di un misterioso pifferaio è stata innestata la storia della cacciata dei topi, che l’avrebbe preceduta e che ne sarebbe stata la causa (una vendetta del pifferaio, privato del compenso pattuito per porre fine alla piaga).La versione che ne propone Michael Ende è in versi rigorosamente rimati: un libretto d’opera non ancora corredato di musica.
Ha inserito nella struttura del dramma i cortei di fanatici religiosi e gli echi di una guerra, nonché la menzione di un monte Calvario, creando una "Danza macabra" (forma drammaticamente diffusa nel Medioevo).
Nella lettura drammatizzata messa in scena da Maria Grazia Bettini e con la partecipazione speciale del musicista Leo Castellani ,nelle vesti del Pifferaio, si alterneranno attori e allievi della Campogalliani
Attori: Adolfo Vaini, Francesca Campogalliani,Mario Zolin, Michele Romualdi,Italo Scaietta, Eleonora Ghisi,Davide Cantarelli,Marco Federici, Marco Sissa, Rossella Mattioli, Monica Lamberti, Daniela Modena, Giampiero Marra, Penelope Molinari, Carolina Camurri
Tecnici: Giorgio Codognola
Disegni : Daniela Avanzi
di Michael Ende
a cura di Maria Grazia Bettini
Hamelin è una città di circa 60.000 abitanti della Bassa Sassonia, regione della Germania settentrionale. Sorge sulle rive del fiume Weser. Sul muro di uno dei suoi edifici, la cosiddetta "Casa del cacciatore di topi", si legge, scolpita nella pietra, una iscrizione in tedesco arcaico la cui traduzione è la seguente:" Nell’anno 1824, il giorno di Giovanni e Paolo, e cioè il 26 giugno, 130 bambini nati a Hamelin sono stati ammaliati da un pifferaio in abiti multicolori e condotti verso il monte Calvario, nei cui recessi sono spariti." La targa risale agli inizi del Cinquecento ed è uno dei più antichi documenti che riferiscono la storia del pifferaio magico. Per almeno duecento anni,dunque, un evento clamoroso come il presunto rapimento di oltre "cento" bambini da una città che contava tremila abitanti, è stato completamente ignorato e questo "buco nero" ha sicuramente contribuito a far sì che, tramandata dal libero e fantastico racconto popolare, la leggenda del pifferaio divenisse col tempo una delle più suggestive e misteriose della storia tedesca.
Tutti coloro che se ne sono occupati (Leibniz,Fratelli Grimm,Goethe) hanno intuito che all’origine della leggenda doveva esserci un evento storico, forse un’epidemia, un rapimento, le "Crociate dei bambini", una battaglia sanguinosa, un reclutamento di mano d’opera...
E i topi? L’aggiunta dei topi è documentata solo a partire dal 1557, anno in cui fu registrata da una "Cronaca di famiglia".
Sul troncone della vicenda del ratto dei bambini da parte di un misterioso pifferaio è stata innestata la storia della cacciata dei topi, che l’avrebbe preceduta e che ne sarebbe stata la causa (una vendetta del pifferaio, privato del compenso pattuito per porre fine alla piaga).La versione che ne propone Michael Ende è in versi rigorosamente rimati: un libretto d’opera non ancora corredato di musica.
Ha inserito nella struttura del dramma i cortei di fanatici religiosi e gli echi di una guerra, nonché la menzione di un monte Calvario, creando una "Danza macabra" (forma drammaticamente diffusa nel Medioevo).
Nella lettura drammatizzata messa in scena da Maria Grazia Bettini e con la partecipazione speciale del musicista Leo Castellani ,nelle vesti del Pifferaio, si alterneranno attori e allievi della Campogalliani
Attori: Adolfo Vaini, Francesca Campogalliani,Mario Zolin, Michele Romualdi,Italo Scaietta, Eleonora Ghisi,Davide Cantarelli,Marco Federici, Marco Sissa, Rossella Mattioli, Monica Lamberti, Daniela Modena, Giampiero Marra, Penelope Molinari, Carolina Camurri
Tecnici: Giorgio Codognola
Disegni : Daniela Avanzi
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